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Salerno – Accusato di atti di libidine ai danni di una bambina di sette anni: i giudici del tribunale di Salerno hanno inflitto una pena di  tre anni e sei mesi a G.D.G. di Positano, all’epoca dei fatti poco più che ventenne. L’uomo è difeso da Antonio Fasolino. A costituirsi parte civile nel procedimento i genitori della vittima rappresentati dall’avvocato Antonella Raimondo. Furono i genitori della bambina a rivolgersi alla magistratura denunciando le particolari attenzioni subite della loro figlioletta. 

A seguito delle indagini, effettuate dalla Guardia di finanza l’uomo fu ammanettato su ordine di custodia cautela emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno. Servizi di intercettazione e appostamenti hanno portato ad accertare quanto era stato denunciato dai genitori della piccola. Pare che il ragazzo contattasse i minori attraverso i social network per poi incontrarli in un deposito dove si offriva di aggiustare loro le bici o altro. Un solo episodio è quello denunciato e per il quale ieri è stato condannato al termine del processo.