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Cava de’ Tirreni (Sa) –  Inizia la Primavera Einaudi, questa mattina, mercoledì 13 febbraio, il Sindaco Vincenzo Servalli, con Claudio Bartiromo della Einaudi Editori,  ha presentato la rassegna che avrà inizio il 15 febbraio e si concluderà il 4 maggio. 

“La nostra città è stata riconfermata anche quest’anno come Città che Legge dal Ministero per il Beni e le Attività Culturali – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – è in quest’ottica abbiamo avviato una stretta collaborazione con una delle case editrici più importanti d’Europa, iniziata lo scorso anno con Autunno Einaudi. E questa primavera si preannuncia veramente straordinaria. Avremo nella nostra città gli scrittori italiani più importanti del momento e quindi un evento culturale di altissimo livello”.

Otto gli appuntamenti con altrettanti importanti scrittori che presenteranno le proprie opere letterarie presso il Salone delle esposizioni al Monastero di San Giovanni.

“Siamo particolarmente soddisfatti – afferma Claudio Bartiromo, Einaudi Editori – per il riscontro avuto alla rassegna autunnale che ha avuto una notevole partecipazione di pubblico. Oltretutto ci avvaliamo anche della collaborazione del Club dei lettori che è una bella realtà, molto attiva. Questa rassegna è di primissimo piano e come sempre l’autore interagirà con il pubblico. Il primo appuntamento con Emanuela Canepa sarà moderato da Pina Viviano”.

Questi gli appuntamenti: 15 febbraio Emanuela Canepa, vincitrice del Premio Calvino all’unanimità con il libro “L’animale femmina”che mette a nudo non solo le contraddizioni delle donne, ma anche la fragilità degli uomini. E scrive un’educazione sentimentale in cui le dinamiche di potere si ribaltano, rivelando quanto siamo inermi, tutti, di fronte a chi amiamo.

 L’ 1 marzo, Maurizio di Giovanni con “Vuoto” per i bastardi di Pizzofalcone: una professoressa di Lettere di un istituto tecnico scompare nel nulla. E se non fosse per una collega, nessuno se ne preoccuperebbe. Il marito, un ricco industriale, sostiene che la donna se ne sia andata di propria volontà, e non esistono prove del contrario. Approfittando di un momento di tregua nel lavoro, gli uomini di Palma, cui si è aggiunto un elemento per coprire l’assenza forzata di Pisanelli, decidono di cominciare un’indagine in modo informale. Scopriranno che anche le vite più piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore.

Il 15 marzo, Giorgio Scianna con “La regola dei pesci”: che fine hanno fatto gli unici quattro maschi della quinta C? Perché quei banchi vuoti? Dopo la vacanza in Grecia nessuno sa più niente di loro: disattivati i cellulari, nemmeno un post su Facebook. Come un piccolo gruppo di pesci, hanno cambiato rotta all’improvviso, muovendosi verso le acque più profonde. E quando i ragazzi si rifiutano di rispondere, allora è tempo che gli adulti comincino a farsi qualche domanda.

Il 22 marzo, Fabio Geda, presenta “Anime Scalze”: attraverso la struggente avventura di un ragazzino costretto a diventare adulto da solo, e con tutta la leggerezza in cui è maestro, l’autore ci racconta la fatica e la meraviglia di cercare un posto nel mondo. Fra primi amori, padri distratti, madri confuse e segreti scomodi con cui fare i conti.

Il 6 aprile è la volta di Diego De Silva con “Divorziare con stile”: Vincenzo Malinconico spara battute a mitraglia e ci costringe a pensare ridendo, mentre pontifica sotto la doccia o mentre esercita (si fa per dire) la professione di avvocato nel suo loft Ikea. Fino al ristorante dove incontra Veronica Starace Tarallo, bella da stordire e per nulla disposta a darla vinta al marito nella causa di separazione. E siamo con lui anche quando esce dalle battaglie sconfitto ma fedele a se stesso: quasi geniale, quasi risolto, quasi felice. Un uomo a cui manca sempre tanto così.

Il 16 aprile, Francesco Piccolo presenta “L’animale che mi porto dentro”: di quante cose è fatto un uomo? Sensibilità, ferocia, erotismo e romanticismo, debolezza, sete di potere. Ci vuole un certo coraggio per indagare la profondità del maschio, sempre che esista: non è detto che ci piaccia tutto quello che vedremo. In questo romanzo serio, divertente, spietato, Francesco Piccolo racconta, come solo lui sa fare, la vita di molti attraverso una sola.

La rassegna si conclude il 4 maggio con Mariolina Venezia e il libro Rione Serra Venerdì: Il quartiere di Serra Venerdí fu progettato per portarci gli abitanti dei Sassi, il cuore antico di Matera, dopo l’esodo forzato degli anni ’50. Ma le utopie degli urbanisti si scontrano con la realtà, e Serra Venerdì diventa Rione Apache: l’omicidio di una coetanea della PM Tataranni, seguito da altri fatti sconcertanti, punta il dito su una Storia che sembra passare sempre sulla testa dei più deboli.