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Non era possibile deviare il torrente Fusandola. Lo hanno ribadito oggi i rappresentanti di Italia nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico rappresentato da Raffaella Di Lello e il comitato No Crescent con l’avvocato Oreste Agosto e l’architetto Vincenzo Strianese.

In una conferenza stampa sono state sottolineate le motivazioni che hanno convinto il giudice Giovanna Pacifico a condannare in primo grado il dipendente del Comune di Salerno Benedetto Troisi quale  componente della commissione di validazione del progetto “Fronte del mare” realizzato dal Comune di Salerno. Come è stato detto nel corso della conferenza il torrente non può più ritornare al suo stato naturale ed ora le associazioni fanno appello al ministro Costa affinché venga quantificato e reso subito esecutivo il danno ambientale con un apposito decreto.