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L’accorpamento dell’Istituto comprensivo Matteo Mari al Barra non risponde né ai criteri della territorialità né al criterio del numero medio degli alunni. È la dichiarazione ufficiale con la quale la preside dell’Istituto Comprensivo di Torrione fa capire di non gradire la modifica alla delibera con la quale la giunta regionale ha cambiato idea rispetto alla prima proposta di accorpare l’istituto comprensivo Barra al IC Vicinanza.

“Le prime decisioni della giunta regionale erano state molto gradite alla nostra comunità scolastica, perché soddisfacevano le richieste di avere una scuola media al nostro interno e precisamente il plesso scolastico Posidonia, al quale i nostri bambini si iscrivono già da tempo mentre con la  nuova proposta si crea un istituto di più di 1500 alunni su cinque plessi situati i luoghi molto distanti della città” dice Mirella Amato, preside della Mari. La nuova ipotesi di’ accorpamento potrebbe, invece, crea problemi di gestione e organizzazione piuttosto complessi e non sembra una operazione lungimirante e destinata a rimanere a lungo sul territorio. La preside chiede di tornare alla prima proposta definendola molto più ragionevole e duratura.  Intanto al momento i genitori degli alunni che frequentano la Matteo Mari non hanno ancora deciso come e se si opporranno alla proposta di accorpamento,  modificata proprio grazie all’impulso dei genitori dell’Istituto comprensivo Vicinanza che, attraverso una sottoscrizione di firme, hanno ottenuto che la scuola non venisse unita all’istituto Barra.