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Cava de’ Tirreni (Sa) – Su disposizione della Procura di Nocera Inferiore, la Guardia di Finanza di Cava de’ Tirreni ha eseguito quattro perquisizioni nei confronti di altrettanti soggetti operanti nel settore dell’e-commerce di prodotti di telefonia e materiale hardware, ceduti attraverso una forma evoluta detta “vendita piramidale”, una pratica commerciale divenuta illegale dal 2005.

I soggetti coinvolti vendevano, attraverso un sito internet, prodotti tecnologici di prestigiose marche a prezzi bassissimi e con sconti fino al 70% del prezzo di listino ufficiale delle “case madri” adottando il processo di vendita definito “Buy & Share”.

Le quote di prenotazione on-line non superavano mai il massimale di 500 euro e le aziende coinvolte “interagivano” con il pubblico degli internauti attraverso una piattaforma tecnologica che gestiva un sistema di cessione di beni detto “a compensazione”.

Il trucco è questo: ciascun consumatore aderisce a una specifica “lista”, previo pagamento di una quota proporzionale (iperscontata fino al 70%) del bene prescelto; la consegna della merce sarebbe, poi, avvenuta solo quando l’intero prezzo, senza sconti, dell’oggetto hi-tech richiesto fosse stato raggiunto (eventualità non sempre certa) grazie alle prenotazioni di altri desiderosi acquirenti.

Dal lavoro investigativo della Guardia di Finanza è stato rilevato che, anche se in un brevissimo periodo, l’operatore aveva ricevuto diverse centinaia di iscrizioni alla lista, procurando un introito di  ben 800 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno oscurato il sito internet e indagato i soggetti responsabili per la violazione del decreto che disciplina tale condotta e proseguito. I finanzieri, inoltre, proseguono gli accertamenti per valutare l’impatto fiscale dell’attività illecita.