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Tempo di lettura: 2 minutiIl Coordinamento Associazione Democratici e Progressisti Eboli in un comunicato stampa ha commentato l’operazione illustrata ieri dai carabinieri denominata “Gold business”: tonnellate di rifiuti tossici trasportati nella Piana del Sele per essere interrati in piena zona agricola, fino ad arrivare sulle rive del fiume “Calore”.
“Suscita indignazione e rabbia la gravità di quanto è emerso dall’operazione che ha messo in luce un’attività criminale che non ha e non può avere alcuna giustificazione perpetrata da gente senza scrupolo alcuno, che avvelenava una delle ultime zone di valore ambientale ed agricolo della regione Campania mossa da un inestinguibile sete di soldi – si legge nel comunicato del coordinamento – un’attività che correva il rischio di mettere in ginocchio l’intera agricoltura della Piana ,di avvelenare definitivamente il nostro ambiente, di mettere a rischio la vita stessa di noi tutti abitanti della Piana”.
Per il gruppo l’intervento delle forze dell’ordine conferma la necessità di non abbassare mai la guardia nella battaglia per la difesa del territorio. “Riteniamo che alla luce di questo ultimo gravissimo e ributtante attacco al nostro ambiente, alla nostra ricchezza produttiva, la risposta dei livelli istituzionali locali debba essere fermissima: chiediamo quindi a tutti gli amministratori dei Comuni della Piana di costituirsi Parte Civile nel processo contro i delinquenti che hanno ordito questo piano devastante, perché sia chiaro a tutti che l’ambiente nella nostra piana è una risorsa che non siamo disposti a barattare per nulla al mondo, e perché non vogliamo lasciare ai nostri figli un territorio avvelenato ed invivibile”, conclude il Coordinamento Associazione Democratici e Progressisti Eboli.