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Salerno – “Esattamente un anno fa il presidente della Regione Campania affermava di avere ‘la sensazione’ che per lui non ci fossero le condizioni per cui ‘le Fonderie Pisano potessero essere riaperte’. Che attendeva la ‘relazione dettagliata’ dell’Istituto Zooprofilattico prima di prendere ‘una decisione di chiusura’ ma che nel frattempo avrebbero tutelato ‘in maniere rigorosa l’ambiente e la salute dei cittadini’ (Video)”.  

Lorenzo Forte, del Comitato e Associazione ‘Salute e Vita’, fa riferimento ai risultati definitivi dello studio SPES”. Parla di “metalli pesanti”, di “cadmio, diossina e mercurio”.  

Forte dice: “La relazione finale dello studio SPES è entrata in nostro possesso lo scorso 8 aprile. La renderemo pubblica sabato 22 maggio, alle ore 10, con un presidio/conferenza stampa presso la rotatoria in via dei Greci a Salerno (adiacente le Fonderie Pisano).

Il Comitato/Associazione Salute e Vita invita, oltre agli organi di stampa, la popolazione e le associazioni a partecipare e a fornire la loro adesione, inviando un messaggio WhatsApp al numero 328.3347836 o inviando un’email a [email protected].  

Nello specifico chiediamo alle Istituzioni responsabili della salute pubblica che vengano adottati provvedimenti immediati per interrompere la dispersione nell’ambiente di sostanze nocive; che vengano messe in sicurezza le popolazioni esposte per evitare ulteriori danni alla salute e vengano utilizzati, anche in occasione del Recovery plan, fondi specifici per le bonifiche e per un piano di disintossicazione della popolazione;  che venga data una pubblica esposizione, da parte della Regione Campania e dell’Istituto zooprofilattico, dei dati rilevati, in forma intellegibile, dinanzi alla popolazione campana ma, in particolare, alle comunità di cittadini più esposte nei territori, a partire dai grafici e dalle mappe dei vari clusters esaminati”.