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Salerno – Evoluzione nella complessa vicenda giudiziaria che riguarda l’ex sindaco di Pagani, Alberico Gambino. La Cassazione ha confermato l’assoluzione già statuita dalla corte d’Appello presso il Tribunale di Salerno del 7 luglio 2016 dalla ipotesi di reato di scambio politico-mafioso. “La decisione della Cassazione che ha rigettato l’appello proposto dal Pubblico Ministero ed ha confermato definitivamente l’assoluzione dalle infamanti accuse di camorra e di scambio politico elettorale per ‘insussistenza dei fatti addebitati’, ha collocato per sempre in archivio sei anni di sofferenze e drammi inenarrabili che hanno caratterizzato la mia vita, quella dei miei familiari e dei tanti amici che, pur nelle difficoltà ambientali e nei vergognosi attacchi mediatici ricevuti non hanno fatto mai mancare il loro sostegno ed il loro incoraggiamento” si sfoga, a caldo, Gambino. “Sin dai primi giorni del mio arresto durato 21 tragici mesi – continua – ho perdonato umanamente chi con dichiarazioni costruite a tavolino aveva indotto in errore la magistratura inquirente ed aveva infangato, per puri calcoli – ambizioni ed interessi personali, la mia storia e la mia persona ma anche aveva distrutto una città, faticosamente ricostruita in sette anni di governo che ha dovuto subire nuovamente l’onta dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni camorristiche”. Ancora: “Sono stati anni difficili e drammatici in cui ho avuto la fortuna di conoscere e di avere al mio fianco ininterrottamente quelli che chiamo, perché lo sono stati davvero, i miei Angeli Custodi: Il professor Alessandro Diddi e l’avvocato Giovanni Annunziata cui va la mia riconoscenza umana finché durerà la mia vita. Sono stati anni drammatici in cui, sia allorché costretto in detenzione per 21 mesi che sospeso dalle cariche elettive per altri 18 mesi, ho dovuto assistere impotente allo sfascio della mia amata Pagani. Oggi si può quindi ricostruire – anche nelle aule di tribunale che ovviamente mi vedranno stavolta come attore – la storia vera di quanto accaduto in modo da rendere giustizia alla mia famiglia ed ai miei amici ed elettori e corrispondere il giusto prezzo alle mistificazioni ed alle bugie raccontate in questi anni e che per, molti aspetti, continuano”.