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Eboli (Sa) – La rucola della Piana del Sele è Igp. Il riconoscimento ufficiale è arrivato questa mattina con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea del Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1767 della Commissione del 20 novembre 2020, recante l’iscrizione, per l’Italia, della “rucola della Piana del Sele” nel registro delle denominazioni d’origine protette e delle indicazioni geografiche protette quale prodotto Igp. 

Ad annunciare l’approdo in Commissione Europea della proposta di riconoscimento qualche mese fa, era stato il presidente di Coldiretti Salerno nonché presidente dell’associazione per la valorizzazione dei prodotti di quarta gamma della Piana del Sele, Vito Busillo.

Si tratta – spiega Busillo – del risultato importante di un lavoro condiviso e un riconoscimento al lavoro di tanti imprenditori che hanno operato per far diventare la Piana del Sele il primo polo produttivo italiano”.  

Piana del Sele quale terra di eccellenza in agricoltura ed in particolare, con la produzione della rucola Igp, che vede la coltivazione del prodotto su una superficie di circa 3100 ettari di terreno agricolo distribuiti in otto comuni, con una produzione media annua pari a 400milioni di chilogrammi di prodotto. Rucola che ricopre circa il 73% della produzione nazionale con un fatturato annuo medio di 680milioni di euro che vede l’impiego di circa 5mila addetti diretti impiegati nella produzione e 4mila addetti impiegati nell’indotto. Una vera e propria eccellenza economica e agricola per il territorio salernitano, la rucola Igp della Piana del Sele le cui previsioni, secondo gli studi effettuati da Ismea sulle performance dei prodotti a marcio, stimano una crescita di circa il 20% nei prossimi mesi.