- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
Pontecagnano Faiano (Sa) – “… Il COVID-19 è una cosa seria, un virus che non lascia scampo…”. Parola di Giuseppe Lanzara. Che di mestiere fa il sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano e nel cui background (è stato manager finanziario) non si scorgono titoli afferenti l’area medico-scientifica. Il suo è stato uno sfogo sull’onda emotiva della scomparsa di un concittadino o Lanzara è a conoscenza di qualcosa che il popolo non sa? In entrambi i casi sarebbe opportuno, da parte del Primo Cittadino, motivare l’uso pubblico di una affermazione tanto forte quanto delicata per le conseguenze (di tipo psicologico) che potrebbe indurre in chi malauguratamente dovesse imbattersi in un virus che, dati alla mano, determina una alta percentuale di asintomatici e paucisintomatici tra i ‘positivi’.
 
Lanzara, dopo le ore 11 del 27 ottobre scrive: “Questa non è certo la notizia che avrei voluto darvi stamattina ma la realtà dei fatti ci dice che Pontecagnano Faiano oggi piange un’altra vittima di questa terribile epidemia. Dire addio ad un nostro concittadino, parente, amico non è mai semplice. Esprimo alla sua famiglia le più sentite condoglianze a nome di tutta la Città.
Questo deve servirci per capire, una volta per tutte, che il COVID-19 è una cosa seria, un virus che non lascia scampo e che può fare vittime anche tra i giovani. Proprio ai più giovani rivolgo un appello: c’è bisogno di osservare le regole, c’è bisogno di buon senso perché il virus può essere mortale. In queste occasioni credo sia opportuno avere rispetto per la vittima e che si lasci qui, alla famiglia, solo il proprio messaggio di cordoglio”.
 
Strada stretta in cui non tutti decidono di stare. Il signor Paolo, nei commenti, garbatamente gli fa notare: “Egregio signor sindaco, aldilà delle dovute e sentite condoglianze alla famiglia di questa persona che non si sa chi sia, le riesce veramente così difficile evitare certe uscite che servono solo a terrorizzare e deprimere ancora di più le persone? Un virus che non lascia scampo? Ma le sembra normale usare espressioni del genere? Infatti tutti quelli che l’hanno avuto sono morti in massa… Da una persona che oltretutto riveste un ruolo così importante per la comunità, ci si aspetterebbe quantomeno una dose di equilibrio, se non altro per tranquillizzare, per quanto possibile, invece di terrorizzare… Non ho parole!”.