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Salerno –Una sentenza che non ci soddisfa. Un verdetto che non rende giustizia e che non assicura il diritto alla salute dei tanti cittadini. Una comunità che da decenni segnala gli effetti di un’azienda che non ha avuto la lungimiranza di investire in ricerca e innovazione per mettere al sicuro contemporaneamente cittadini, lavoratori e produzioni.  La sentenza ha riconosciuto la colpevolezza per i Proprietari delle Fonderie Pisano solo per un capo di imputazione riguardante l’attività di gestione i gestione di rifiuti non autorizzata mentre sono stati prosciolti per i restanti reati di matrice ambientale. Aspettiamo di conoscere le motivazioni”. Lo affermano Francesca Ferro e Fabio Torluccio rispettivamente direttore Legambiente Campania e avvocato dell’associazione, parte civile al processo.