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Sarebbe potuta essere una pagina felice di sport. Un bel messaggio di fair-play che nel tanto criticato mondo della pedata non fa mai male. Una partita importante, quella di serie D giocata al “Vallefuoco” di Mugnano tra Portici e Nocerina, una rete da “furbetti”, il pentimento ed il gol del pareggio. Ma evidentemente la fame di vittoria e la spasmodica ricerca del risultato hanno rovinato una perfetta pagina di sport che rispetta i valori di onestà e sensibilità.

Enzo Maiuri, tecnico del Portici ed ex di turno, si è trovato inaspettatamente in vantaggio. Una rete realizzata contro una difesa di “subbuteo”, tutti immobili i difensori molossi in attesa che gli avversari gli restituissero la palla dopo un infortunio occorso ad un loro compagno ma niente di tutto ciò. Il Portici segna ma altro che esultanza, è rissa. Animi tesi, caccia all’uomo poi animi rasserenati dalla promessa di rendere il favore. Lo decidono il tecnico ed il capitano dei locali Di Pietro, così Cavallaro riceve palla a centrocampo e va a depositare indisturbato la palla in rete per l’uno a uno (sarà poi il risultato finale) che rende giustizia a tutti i contendenti.

Il pubblico di casa non ci sta, non aver “monetizzato” un vantaggio seppur casuale spinge i supporters napoletani a protestare contro la squadra con un caos indicibile a fine gara che spinge l’ex tecnico del Taranto a rassegnare le proprie dimissioni. In tanti hanno preso posizione rispetto all’accaduto, tanti gli attestati di stima nei confronti di Maiuri che ha fatto prevalere il buon senso, l’onestà ed il rispetto dell’avversario ma è evidente che non hanno pagato, anzi alla fine è stato lui a pagare. 

Foto tratta dal sito www.porticicalcio.com