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Pagani (Sa) – “Non so voi, ma io ho non mi fermo!”. Gerardo Torre, il medico di Pagani per il quale domani il consiglio di disciplina dell’ordine dei medici di Salerno farà conoscere le sue decisioni in merito alla possibile sospensione dall’ordine dei medici, fa intendere che nessuna scelta potrà mai fermare il suo impegno. Lo ha scritto direttamente il medico finito nel mirino dei colleghi ma anche alla ribalta nazionale per il protocollo medico utilizzato nella cura dei pazienti covid, contro quanto previsto dal sistema sanitario. Torre si è recato direttamente a casa dei propri pazienti contro la vigile attesa e la Tachipirina. Venerdì è stato ascoltato dal consiglio di disciplina e il suo caso è stato accompagnato da una partecipata mobilitazione pubblica, effettuata sul lungomare di Salerno. Il video della diretta del suo intervento è diventato virale sui social, con tremila condivisioni. Oggi il dottore scrive:

Sono in guardia medica e finalmente ho un minuto di tempo per realizzare a mente fredda quanta vicinanza e quanto affetto ho ricevuto negli ultimi giorni dai miei pazienti e da tutte quelle persone che in pubblico e in privato mi hanno inviato un messaggio di sostegno”. In più di un passaggio il medico fa capire che è intenzionato ad andare avanti sulla sua strada, così come aveva anticipato anche alle persone che erano giunte in piazza Dante a Salerno a supportarlo.
Un’ondata travolgente di bene che ha riscaldato il mio cuore e che mi dá ancora più forza e convinzione per continuare su questa strada – ha scritto. Sono felice perché tutto sommato ho capito di non essere ancora impazzito e che qualcun altro in questo paese la pensa esattamente come me!”. Secondo indiscrezioni, il consiglio dell’ordine dei medici non sarebbe intenzionato a provvedimenti duri. Forse si procederà solo con un ammonimento. 
Qui si combatte non per avere la luna ma per avere una medicina a dimensione d’uomo, una medicina di vicinanza, di comunità, e quindi, concedetemi queste note romantiche, si combatte per accorciare le distanze, per sentirci meno soli, meno spaventati, e mai come in questo periodo nessuno vuole sentirsi solo!”.