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Salerno – Riceviamo e pubblichiamola nota stampa del Meetup Amici di Beppe Grillo di Salerno.
Seppur non integralmente, l’ufficio di piano responsabile dell’aggiornamento del PUC di Salerno ha accolto le nostre osservazioni presentate il 1 marzo 2019. Le osservazioni erano incentrate sulla difesa del suolo e sullo stop alla cementificazione del territorio. Inoltre, visto l’arresto della crescita demografica della città di Salerno negli ultimi dieci anni, abbiamo proposto di ridimensionare il carico insediativo previsionale del piano urbanistico e di incentivare il recupero dell’esistente e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico.

L’ufficio di piano ha accolto la nostra proposta di escludere le destinazioni d’uso residenziale nei progetti di recupero e riqualificazione delle cave dismesse. Di conseguenza, le ex cave dovranno essere destinate ad uso ricreativo e naturalistico e per i servizi al cittadino.

Non è stata accolta la nostra richiesta di abrogare gli incentivi alla delocalizzazione delle aree industriali che, ricordiamo, godono di una doppia capacità edificatoria. Nel rigetto di questa proposta, l’ufficio ha affermato che questi incentivi sono finalizzati alla delocalizzazione delle industrie nocive.

Visto che le Fonderie Pisano (la cui proprietà si opposta tout court alla delocalizzazione) possono godere di questi incentivi, cosa aspetta il comune di Salerno a mettere in atto tutti quei procedimenti ed azioni per far chiudere un’azienda che da decenni procurai danni ambientali e nocumento alla salute pubblica e che lo stesso comune riconosce come nociva?”.