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Finisce l’incubo per una minorenne di 15 anni salernitana che, a partire dal mese di giugno, era stata pedinata e molestata da un pensionato sessantatreenne, anche lui di Salerno. Grazie ad una serie di rilievi, con filmati registrati da diverse videocamere, i carabinieri, agli ordini del maggiore Antonio Corvino, sono riusciti, infatti, ad arrivare all’identificazione dell’uomo che, nel mese di settembre, aveva avvicinato la quindicenne e l’aveva palpeggiata nelle parti intime mentre la ragazzina era in attesa dell’autobus ad una fermata.
La vittima aveva presentato denuncia nel corso della quale aveva anche raccontato ai carabinieri che l’uomo da tempo la pedinava ed aveva tentato approcci sessuali anche in altri occasioni. Era successo anche mentre la ragazzina andava a scuola. Lo hanno confermato diversi filmati registrati dalle telecamere  sia di impianti pubblici che  privati: il profilo dell’uomo descritto dalla vittima ed identificato dai carabinieri è stato confermato anche da altri testimoni. Un meticoloso e preciso lavoro di indagine con appostamenti e rilievi ha chiuso il cerchio attorno al pensionato che, in più occasioni, anche nel mese di novembre e dicembre, dopo la denuncia, continuava a perseguitare la ragazzina, tentato approcci sessuali. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari. L’ordinanza di misura cautelare è stata richiesta dalla Procura di Salerno,  guidata da Giuseppe Borrelli ed emessa dal gip del tribunale di Salerno: l’accusa è atti persecutori e violenza sessuali nei confronti di una quindicenne.