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Salerno – Il prossimo 14 dicembre Davide Sanzone Giancane comparirà dinanzi ai giudici della Corte d’Assise del Tribunale di Salerno. Il Gip ha accolto la richiesta di giudizio immediato formulato dal pubblico Ministero Valente del Tribunale di Nocera Inferiore. L’uomo che nel luglio scorso affondò la lama di un coltello nel dorso dell’infermiere 52enne Maurizio Fortino (foto), uccidendolo, non dovrà quindi comparire dinanzi al Gup per il rinvio a giudizio ma passa direttamente al processo. Difeso da Rosario Fiore non è da escludere che a questo punto Davide Sanzone Giancane possa decidere di rinunciare al dibattimento ed optare per il rito abbreviato che prevede uno sconto di pena. Il ferimento dell’infermiere avvenne presso l’abitazione della ex moglie di Sanzone. 

L’infermiere Maurizio Fortino da tempo frequentava la casa della ex compagna di Sanzone. E la sera in cui è morto  era lì quando l’assassino, intorno alle 23, si è presentato dalla donna per vedere la figlioletta di soli 8 anni. Sanzone era da allora rientrato da Milano e intendeva salutare la figlia. Così è andato nella sua ex casa, in via Origlia, in pieno centro di Nocera Inferiore e ha bussato. La sua ex è andata ad aprire la porta e lui è entrato. Dopo aver salutato la bambina è andato nel bagno, dove ha trovato Fortino. I due hanno iniziato a litigare. E il litigio dal bagno si è spostato in cucina dove poi l’infermiere è stato colpito con la lama da Sanzone. Ferito l’infermiere riesce ad arrivare in strada, a salire sul ciclomotore e, a tentare di raggiungere il pronto soccorso. Tentativo inutile in quanto spirò qualche metro prima.