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Salerno – “Siamo stati l’anello di congiunzione tra cittadini ed istituzioni ed abbiamo svolto una funzione che riteniamo di avere eseguito con efficienza e pienamente”. È Il momento di fare un bilancio di tutto il periodo dell’emergenza Covid-19 per il presidente dell’Ordine dei medici di Salerno, Giovanni D’Angelo che ha ripercorso tutto il lavoro svolto fin dalle primissime fasi in cui non ha negato che ci sia stato un impatto brutale. In Campania,  per fortuna non c’è stata quella forza dirompente che il virus ha avuto nel Nord Italia, ma va dato atto di aver saputo trarre vantaggio dall’esperienza pregressa e di aver capito subito l’esigenza di applicare i principi dell’Epidemiologia. Distanziamento sociale, il lavaggio delle mani, l’uso delle mascherine, la distanza interoperativa e la misurazione delle febbre: questi principi sono stati così minuziosamente perseguiti che il risultato c’è stato ed il contenimento ha funzionato.

Nel corso di una conferenza stampa sono stati anche ribaditi gli aiuti forniti dall’ordine, come per esempio il reperimento e la distribuzione di 42mila mascherine. Il presidente D’Angelo ha accennato alle attuali difficoltà a reperire guanti,  ha fatto riferimento agli aspetti sociali dell’epidemia come l’incremento dei suicidi ma, al fronte di un caro prezzo pagato dalla categoria professionale che rappresenta, ha espresso soddisfazione per come è stata gestita l’emergenza sul territorio provinciale di Salerno ed ha rivolto un appello alle famiglie per convincere soprattutto la parte più giovane della popolazione a non vanificare con comportamenti pericolosi i risultati raggiunti.