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Salerno – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Marina, affiliata alla FIPSAS, organizza nell’ambito dell’attività agonistica federale del ‘Big Game fishing’, la gara di pesca in mare di traina costiera, valida per il Campionato Provinciale Promozionale Salerno 2020. La gara si svolgerà in due prove, che si disputeranno nelle domeniche del 18 ottobre del 25 ottobre 2020. Al termine della seconda prova, stilata la classifica finale, l’equipaggio classificatosi primo verrà proclamato campione provinciale di Salerno di traina costiera 2020.

L’iscrizione è gratuita e va effettuata attraverso modulo da trasmettere alla Sezione Provinciale FIPSAS Salerno e all’Asd Marina (via Molo Manfredi, telefax 089-2964928, email [email protected]) con le modalità indicate nel modulo stesso, inderogabilmente entro le ore 24 del 16 ottobre 2020.

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La competizione si svolgerà nel rispetto dei princìpi Federali, della circolare normativa FIPSAS, delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di pesca in mare e di diporto nautico, del regolamento particolare di gara, del programma di gara e dei protocolli nazionali per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19. “L’Asd Marina auspica che alla manifestazione partecipino numerosi i pescasportivi della provincia di Salerno e augura buon divertimento a tutti i partecipanti”, dice il presidente Massimo D’Alessio.

Regolamento – Particolare attenzione alle “specie pescabili, misure minime e catture valide”. Si legge: “Quale regola di sportività, la misura minima di gara dei pesci che è ammesso portare a peso è di 20 centimetri salve le maggiori misure minime indicate nella tabella FIPSAS. Il pescato non potrà mai essere di misura inferiore a cm 20, né inferiore alla misura minima FIPSAS, quand’anche rispettasse la misura minima di legge. Si ricorda che le misure minime FIPSAS non sono mai inferiori a quelle di legge. Si riportano, a solo titolo di esempio, le misure minime delle specie la cui cattura è più frequente nelle acque salernitane: lampuga, cm 30 (misura minima FIPSAS); luccio di mare o aluzza, cm 30 (misura minima FIPSAS); palamita, cm 25 (misura minima sia di legge e sia FIPSAS); ricciola, cm 35 (misura minima FIPSAS); tombarello, cm 25 (misura minima FIPSAS); tonnetto o alletterato, cm 30 (misura minima sia di Legge e sia FIPSAS); lanzardo, sgombro e sugarello, cm 20 (misura minima di gara). Non sono valide acciughe e sardine.
Non sono valide le specie appartenenti all’ordine degli elasmobranchi (squali, razze, torpedini, …).
Non sono validi i cefalopodi (seppie, polipi, …), i crostacei e i molluschi. Non sono validi il tonno rosso e il pesce spada. Non sono validi i pesci la cui pesca è vietata da leggi e regolamenti.
Il pesce allamato completamente al di fuori dell’apparato boccale non è cattura valida e deve essere immediatamente rimesso in acqua. I pesci sottomisura o vietati, eventualmente allamati, dovranno essere rimessi in acqua con le modalità e le cautele necessarie per assicurarne la sopravvivenza. In particolare, specie per i tunnidi che sono estremamente delicati, si raccomanda di limitarsi a sfilare l’amo dalla bocca del pesce con l’ausilio di pinze dal becco lungo e lasciandolo cadere in acqua senza toccarlo con le mani. Qualora fosse inevitabile afferrare il pesce con le mani, si raccomanda di farlo con delicatezza dopo averle preventivamente bagnate”.