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Salerno – Fatta, nella sede del Pd, la conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione funzionale di piazza Alario (nelle intenzioni, sarà costruito un parco giochi) da parte di sindaco e assessore al commercio seduti al tavolo con il segretario provinciale del partito e il deputato Piero De Luca; metabolizzata l’accusa di esclusione dal processo di condivisione da parte del locale comitato, nel pomeriggio il Primo cittadino spiega via facebook: “Proprio questa mattina a Palazzo di Città ho ricevuto una delegazione di residenti che mi hanno portato una raccolta di oltre 1000 firme a sostegno dell’iniziativa”. Dichiarazione che coglie di sorpresa Giuseppe Bojano, il massimo rappresentante del Comitato ‘Giù le mani da piazza Alario’ e firmatario – due giorni fa – di una missiva attraverso cui i residenti chiedono incontro e percorso comune nella determinazione degli interventi per giardini la cui sopravvivenza, in un recente passato, è già stata gravemente minacciata dalla ventilata costruzione di parcheggi interrati.

Il progetto per piazza Alario

“Non conosciamo le persone che il sindaco ha ricevuto, né il contenuto della petizione consegnatagli. Di certo nel nostro quartiere non sono state raccolte firme a sostegno del progetto oggi presentato, del quale conosciamo oggi alcuni dettagli solo attraverso l’osservazione di un rendering che gira sui social. Ci riteniamo portatori di interessi per quella zona: ancora fiduciosi attendiamo che il sindaco ci chiami”.        

In mezzo le accuse del consigliere Gianpaolo Lambiase e, per ultime, quelle del deputato forzista Gigi Casciello: “Salerno non è del Pd e i salernitani lo hanno ribadito elettoralmente già un anno fa. Dispiace che il sindaco Vincenzo Napoli sia sempre più prigioniero della famiglia De Luca. Questa mattina ha dovuto subire il fatto che la presentazione di un progetto per la riqualificazione di piazza Alario si svolgesse presso la sede provinciale del Partito Democratico. Tra l’altro con grande confusione di ruoli visto che erano presenti anche il segretario provinciale Pd, Vincenzo Luciano che è pure capostaff del Primo cittadino e il parlamentare Piero De Luca, figlio del governatore eletto in provincia di Caserta dopo la bocciatura salernitana. Considerato che su piazza Alario da tempo ci sono istanze di cittadini e comitati, logica avrebbe voluto che la presentazione del progetto avvenisse in altro luogo, senza sottrarsi al confronto con la gente. Evidentemente non si è capito ancora che Salerno non è del Pd. Eppure i salernitani già un anno fa hanno dato la propria sentenza elettorale, bocciando il candidato Pd, il figlio del governatore De Luca”. Spalle larghe, il sindaco tira diritto: “Un nuovo volto per Piazza Alario: il progetto di riqualificazione presentato questa mattina prevede la realizzazione di un’area verde di 1000 mq destinata in particolare ai bambini grazie all’installazione di circa 20 giostre. L’amministrazione comunale, grazie in particolare all’azione degli assessori Loffredo e Caramanno e dei consiglieri Di Carlo e Pessolano, ha preso spunto da una proposta del Partito Democratico e dell’On. Piero De Luca a servizio delle famiglie del quartiere e del centro storico cittadino”.