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Battipaglia (Sa) – Dura lettera del sindaco al direttore generale dell’Asl: “Ora ci si accorge delle criticità dell’ospedale? Sono 10 anni che ne denunciamo il rischio chiusura”.

Così Cecilia Francese si rivolge a Mario iervolino:Le scrivo per chiederle un appuntamento nel termine più breve possibile, considerato che da tempo sono in attesa di un riscontro alle mie continue e ripetute richieste. Ogni volta il nostro incontro subisce rinvii.

La problematica è la carenza di medici e infermieri presso il presidio ospedaliero di Battipaglia.

Da sindaco e medico segnalo da tempo questa problematica, diventata particolarmente evidente in questo periodo di emergenza sanitaria.

Molti reparti sono sprovvisti di personale e richiedono interventi mirati. Nello specifico:

il Pronto Soccorso va potenziato, in questo anno ha avuto circa 46 mila accessi, il numero più alto in tutta l’Asl Salerno.

Urge un progetto per nuove sale operatorie che tra l’altro sono sprovviste di un percorso idoneo.

È importante quanto prima, attivare la convenzione con l’ospedale Monaldi per la nostra Terapia Intensiva Neonatale per supplire alla carenza di personale medico. Ora è a rischio chiusura.

Siamo in attesa dell’avvio dei lavori del reparto di medicina nucleare (chiusa da nove anni), sempre annunciati e mai iniziati, mentre i relativi locali sono diventati deposito di materiale in disuso.

È indispensabile l’annunciata installazione della PET-TC di cui il territorio necessita.

Altra problematica è l’unita di chirurgia del rachide, con un reparto chiuso e non utilizzato.

Un laboratorio pronto ad attivare il servizio per la lettura dei tamponi molecolari, ma privo di strumentazioni idonee, eppure parliamo di un laboratorio tra i più importanti di tutta l’ASL Salerno, infatti, nonostante il blocco Covid, ha eseguito 800.000 esami nel 2020.

Un servizio di endoscopia che è rete di specializzazione e che ha eseguito 4.000 esami di cui 500 operativi, e che da GOI meriterebbe essere considerato servizio semplice dipartimentale.

Questi ed altre ancora (mancanza di ortopedici, ginecologi, ostetriche) sono le questioni che ho urgenza di sottoporle e discutere.

Le chiediamo di prendere le decisioni dovute che da tempo la città e il suo ospedale aspettano.

L’appuntamento è urgente”.