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Completata la prima fase del dragaggio, il Porto di Salerno resta in attesa di due decreti di ottemperanza del Ministero dell’Ambiente per dare il via libera anche ai lavori per l’ampliamento dell’imboccatura. A ricordarlo è il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito che dopo aver battuto la palude burocratica che pure aveva rallentato l’intervento su dragaggio, ora invoca la semplificazione legislativa.
 
”Come Assoporti abbiamo proposto che i decreti di ottemperanza abbiamo una scadenza temporale con il silenzio assenso. Se entro trenta giorni non si ha risposta vale come ottemperanza”. L’intervento per allargare l’ingresso dello scalo è fondamentale e propedeutico al dragaggio dei fondali. Le navi più profonde sono anche più grandi ed hanno bisogno di un ingresso più ampio. Senza questo intervento si vanifica il lavoro fatto per il dragaggio, la cui prima fase è stata completata nei tempi previsti  e con  un intervento unico in Italia.