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Salerno – Forse il tempo affermerà una verità giudiziaria diversa, forse il sindaco di Praiano Giovanni Di Martino avrà la forza di dimostrare la propria estraneità dall’accusa di concussione che, invece, aveva fatto scattare lo stato di arresto (ai domiciliari). O forse no. Di fatto, da oggi (lunedì) il reato a carico del primo cittadino è stato derubricato dal Giudice per le Indagini Preliminari da concussione a induzione indebita al termine dell’odierno interrogatorio. Una differenza sostanziale perché, potenzialmente, in grado di spostare l’indagine su una dinamica molto diversa, di natura privata che, secondo la tesi difensiva, escluderebbe il coinvolgimento del Comune e l’ufficio del Primo cittadino. Ne è convinto l’avvocato Antonio Zecca del foro di Salerno che spera di poter ottenere, per Giovanni Di Martino, anche il pieno ritorno alle funzioni di sindaco. Per il momento, però, di tornare a Praiano non se ne parla: per Di Martino vige il divieto di dimora.