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Baronissi (Sa) – «La città di Baronissi e in modo particolare i cittadini più giovani hanno dato una grande dimostrazione di civiltà e responsabilità aderendo in massa all’open day vaccinale organizzato dall’Asl di Salerno e dal Comune di Baronissi per i residenti dai 18 ai 39 anni. Un segnale importante che testimonia la volontà generale di mettersi alle spalle l’incubo Covid e di tornare quanto prima ad una vita normale. A tutti i cittadini che hanno aderito e che aderiranno alla campagna vaccinale va il nostro grazie».

Lo affermano i consiglieri di opposizione del Comune di Baronissi in merito all’open day vaccinale tenutosi il 2 giugno nella città della Valle dell’Irno. Dai ringraziementi alla segnalazione  di presunti disservizi, il passo è breve:  «In un giorno così importante e di festa non avremmo mai voluto rimarcare l’assenza dell’Amministrazione-Valiante. L’evento ha visto la partecipazione di circa 800 persone. Soltanto il senso civico di alcuni cittadini, che dalle 5.30 (foto) hanno autonomamente iniziato a creare delle liste in base all’ordine di arrivo e il grande sforzo messo in campo dai volontari della protezione civile (costretti ad urlare per ore senza nemmeno un megafono) e dal personale dell’Asl, hanno evitato ulteriori disagi ed assembramenti. Quanto accaduto stamattina era assolutamente prevedibile ed evitabile: in tanti altri Comuni le prenotazioni per gli open day sono state raccolte nei giorni precedenti; inoltre sarebbe stato opportuno organizzare un tavolo tecnico per gestire l’evento, realizzando appositi percorsi per evitare assembramenti. Anche stavolta, purtroppo, quest’Amministrazione si è palesata in tutta la sua essenza».

«Ai cittadini-volontari, al personale della protezione civile e a tutti gli operatori dell’Asl – conclude Luca Galdi – va il nostro grazie per aver sopperito alle mancanze organizzative del Comune. Il lavoro effettuato all’interno del centro è stato impeccabile e, con uno sforzo notevole, sono riusciti anche a ridurre i tempi di attesa, consentendo a tutti i cittadini di ricevere la vaccinazione».