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Salerno – E’ immediatamente operativo il progetto di assistenza alimentare ai bisognosi. Perorato dalla Prefettura, ha trovato la piena e fattiva collaborazione della Coldiretti e dell’Anva Confesercenti. I generi alimentari di Condiretti e dei mercatali sono raccolti dalla Caritas che provvede, attraverso la sua capillare rete, alla distribuzione alle famiglie bisognose. Don Marco Russo: “Questa iniziativa ci dà la possibilità di offrire prodotti freschi e calibrati sulle reali esigenze del nucleo familiare ricevente”.

Il Prefetto Francesco Russo: “Iniziativa da tanti valori importanti: c’è il prodotto italiano della Coldiretti, c’è il recupero della merce avanzata a fine mercato alimentare, c’è il fine benefico”. Sulla sicurezza delle aree mercatali ai fini del contenimento del contagio: “Le norme nazionali e regionali non prevedono la chiusura delle aree mercatali. In provincia sono pochi i sindaci che ancora mantengono attive ordinanza di chiusura. Sarebbe ingiusto penalizzare oltremodo categorie che non avrebbero diritto nemmeno al ristoro economico”.   

L’Arcivescovo Andrea Bellandi infonde fiducia: “Questo è un bel segnale di solidarietà in un periodo di assoluta emergenza. Molte persone hanno bisogno di portare a casa, letteralmente, da mangiare. Sottolineo l’aspetto di condivisione tra più soggetti singoli e collettivi”. Sui salernitani: “Mi sorprendono: nonostante il periodo così difficile non perdono la speranza. Questa è una comunità viva e io sono molto contento di esserne parte”.

Vito Busillo: “Coldiretti è al centro di questo processo di solidarietà, con le sue caratteristiche di tutela del prodotto italiano. Anche con l’iniziativa Campania Amica perpetriamo l’elemento di solidarietà e di distribuzione. Papa Francesco ci ha definiti ‘gli eroi del cibo. Nei momenti di difficoltà noi ci siamo”. Come c’è l’Anva Confesercenti, rappresentata a livello regionale dal salernitano Ciro Pietrofesa: “Sappiamo quanta povertà ha determinato l’emergenza-Covid. C’è gente che ha difficoltà a mettere il piatto a tavola. L’ Anva, la sua parte, la farà”. Sui mercati: “Secondo uno studio dell’OMS la nostra è annoverabile tra le categorie più sicure in quanto la trasmissione del virus nei luoghi aperti è molto  più difficile rispetto ai luoghi chiusi. Invitiamo quindi le persone a venire nei nostri mercati. Anche per contribuire in quest’azione di solidarietà. Dopo la manifestazione di sei giorni fa in Prefettura, oggi sono chiusi i soli mercati di Acerno e Cetara”.