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Giffoni Valle Piana (Sa) – “Quando il territorio si muove compatto i buoni risultati possono arrivare più facilmente. Ho partecipato con soddisfazione, presso la sede del Gal di Giffoni Valle Piana, alla costituzione del comitato promotore del Distretto agro alimentare di qualità nocciola di Giffoni IGP che si presenta ufficialmente alla Regione unendo i nove Comuni produttori della nocciola e la parte privata della filiera (produttori, trasformatori, attori di marketing territoriale ecc…). La ‘tonda di Giffoni’ prodotto pivot, sarà affiancata da altre eccellenze ( castagna igp, olio delle colline salernitane dop, vino, prodotti del sottobosco)”. E’ quanto ha affermato Franco Picarone, Consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio, alla folta platea – tra cui sindaci e amministratori – accorsa per celebrare un evento importante per l’intero comprensorio: la costituzione del comitato promotore del Distretto Agroalimentare di Qualità (AGQ) Nocciola di Giffoni Igp – ne fanno parte, oltre a quelli picentini, anche i Comuni di Calvanico, Fisciano e Baronissi – “che si candida al riconoscimento regionale finalizzato alla partecipazione ai bandi del Psr e del livello nazionale”. 

L’occasione, a poche ore dall’inizio del 2020, è stata utile anche per tracciare il bilancio del quinquennio di governo regionale – a maggio si voterà – e, in particolare, del 2019 che volge al termine. Picarone dice: “Abbiamo approvato una legge di stabilità che permette la realizzazione di provvedimenti ritenuti importanti per la collettività: il rifinanziamento del trasporto gratuito per gli studenti, la legge del ‘durante e dopo di noi’, le misure contro le violenze di genere, il raddoppio del fondo per la disabilità per esempio. Abbiamo poi adottato la proroga del piano casa e i distretti economici funzionali che allargano, di fatto, le agevolazioni delle zone economiche speciali alle aree produttive circostanti. Tutto sul presupposto del risanamento dei conti attraverso l’approvazione di tutti i consuntivi. Quando siamo arrivati nel 2015 abbiamo trovato i consuntivi approvati del 2012, tra l’altro nemmeno parificati alla Corte dei Conti. Con noi la Campania è invece diventata una regione normale con il disavanzo inquadrato in una azione di risanamento del debito spalmata a 20-30 anni”. Passaggio sui fondi europei: “La Campania non perde più risorse ed è perfettamente in linea con gli obiettivi assegnati da Bruxelles. Stiamo lavorando all’impostazione del nuovo periodo di programmazione”.