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Salerno – La prima, vera mareggiata abbattutasi su Salerno da quando sono iniziati i lavori di difesa del litorale lascia molti dubbi e qualche certezza. Nel pieno della sua forza, il mare ha inondato la spiaggia nella sua nuova unicità (striscia preesistente e ex novo).

Di fatto è arrivato sin quasi ai limiti della strada riproponendo le scene già viste negli anni scorsi. Ciò significa, probabilmente, che il sistema di difesa delle nuove opere attraverso le barriere a mare ferma il moto ondoso fin nei limiti di una certa potenza dello stesso; quando tale confine è superato non ci sono scogli che tengano: le onde passano e si abbattono con forza sulla riva. Va chiarito che, a queste latitudini, questa fattispecie non rientra (più) tra i fenomeni meteo-marini eccezionali. Di fatto sta capitando sempre più spesso.

Il nuovo arenile, tutto sommato, sembra aver resistito, tenuto. Nel senso che il giorno dopo, appena il mare ha attenuato la sua forza, la parte chiara è ‘riemersa’ in quasi tutta la sua totalità. I lavori sono in corso e un giudizio compiuto si potrà maturare alla consegna dell’opera. C’è però da chiedersi quanta resistenza negli anni potrà opporre il ripascimento artificiale sotto i colpi, potenti, di un mare mosso come negli ultimi due giorni.

Al lordo del presupposto dei lavori in corso ad occhio appaiono insabbiate la ‘foci’ dei canali degli impianti di sollevamento attraverso la formazione di una piccola duna e di uno ‘scalino’. Un problema noto a Salerno (vedi Santa Teresa) e che qui, proprio perché i lavori si stanno facendo ora, dovrà essere affrontato e risolto, magari dando seguito a quanto progettualmente pur previsto, ossia l’incanalamento verso il largo.       

Il giorno dell’Immacolata sarà ancora allerta meteo (‘zona arancione’).