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Salerno – Iniziano ad assumere contorni chiari le conseguenze dell”accordo di Malta’ sulla redistribuzione dei migranti sbarcati in Italia in settembre ed ottobre: le enunciazioni di principio, quando i documenti sono resi esecutivi dalle firme, lasciano il posto ad interpretazioni univoche. Che, puntualmente, l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini esplica: “Se li fai sbarcare, poi fatalmente arrivano in tutta Italia (alla faccia degli ‘accordi europei’). Ecco la circolare del Ministero dell’Interno (vedi sotto, ndr), da Agrigento ne arriveranno: 30 in provincia di Ancona, 30 ad Avellino e 30 a Terni. Sono le prime tre regioni a sperimentare la ‘cura Conte’ e a provare sulla loro pelle gli effetti di questo governo. Grazie anche a Renzi e Di Maio, ottimo lavoro di ‘svendita’ del Paese… Gli italiani sapranno darvi le risposte che meritate, a partire dal 27 ottobre in Umbria”.

Alla luce di questi indirizzi, in provincia di Salerno cresce l’attesa secondo i punti di vista di appartenenza: da una parte le 11 ditte che hanno avanzato offerte di strutture e posti-letto alla Prefettura per l’attribuzione di quote-migranti per un totale di circa 500 ulteriori posti (ultima seduta espletata il 3 ottobre); dall’altra le forze politiche di centro destra che si sveglieranno dal sonno (Lega locale in testa) quando nei prossimi documenti firmati e resi esecutivi dal Governo, vi sarà inevitabilmente scritto “provincia di Salerno”.