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Salerno – Notte apparentemente tranquilla nelle aree della provincia nord colpite da precedenti alluvioni e devastate dagli incendi estivi. Permarrà fino alle ore 12 di oggi l’allerta meteo di colore arancione. A Siano è stato evacuato un centro per anziani mentre a Sarno sono state sfollate circa 300 persone (quasi settanta famiglie, foto in alto tratta da facebook). La maggior parte ha trovato ospitalità da parenti ed amici; una decina di nuclei, per un totale di circa cinquanta persone, sono state ospitate nella scuola media Baccelli, attrezzata come centro di accoglienza. Così il sindaco, Giuseppe Canfora: Purtroppo, l’incendio di settembre ha reso ancora più fragile il nostro territorio. Un atto criminale, ignobile, che non smetterò di condannare in ogni sede possibile, perché contro la nostra città che ha pagato con la vita di 137 persone gli scempi all’ambiente. Lavoriamo sulla sicurezza, su previsione e prevenzione, il nostro impegno come amministrazione è costante e continueremo a chiedere pene severe contro chi mette in pericolo la vita dei nostri concittadini”.

Scuole – L’allerta meteo di colore arancione ha fatto scattare diverse ordinanze di chiusura delle scuole (il caso più eclatante a Salerno). In taluni Comuni l’ordinanza valevole per il giorno precedente è stata ritirata ed oggi, nonostante l’allerta sia la stessa, i ragazzi sono in classe. A Pellezzano ad esempio: “Facendo riferimento all’allerta meteo ‘arancione’ diramata dalla Protezione Civile Regionale e considerata la situazione di totale controllo del territorio comunale da parte dei volontari della locale Protezione Civile ‘S. Maria delle Grazie’ il Sindaco Francesco Morra ha deciso di non emettere ordinanza di chiusura delle scuole. L’allerta meteo, infatti, al momento, grazie soprattutto all’ottimo lavoro degli operatori del settore, non ha provocato particolari disagi ai residenti locali, solo la rimozione di un albero nella notte in Via S. De Vita. In ultimo, Il Sindaco ricorda che i cittadini possono rivolgersi al C.O.C. Tel. 089568173 o 089568799 per qualsiasi segnalazione di eventuali emergenze sul territorio, dove i volontari della Protezione Civile ‘S. Maria delle Grazie’ sono a completa disposizione della cittadinanza, continuando a monitorare l’intero territorio per tutelare l’incolumità di tutti”. A Pontecagnano Faiano il sindaco Lanzara la mette sul piano dell’ironia: “Cari cittadini e soprattutto, cari studenti, (anche se un po’ mi odierete) le scuole saranno aperte”.

In generale le scuole oggi sono chiuse in gran parte dei Comuni dell’agro sarnese-nocerino, a Cava e a Salerno. Resta l’anomalia di decisioni diverse (ordinanze comunali) rispetto ad un livello di allerta (arancione) uguale per tutti. Un caos anche perché molte ordinanze sono emesse la sera per la mattina precedente. Sarebbero probabilmente opportuni una uniformità di provvedimenti ed un automatismo decisionale rispetto ad un presupposto valido per tutti.

Polemiche – Caos che genera polemica politica. Il deputato di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli afferma: “Presenterò un’interrogazione parlamentare ai ministri della Pubblica Istruzione e dell’Interno per sapere di chi sono le responsabilità dei disagi che, in questi giorni, stanno vivendo migliaia di cittadini dell’Agro nocerino sarnese. Tanti sindaci continuano a firmare ad horas ordinanze di chiusura delle scuole, a seguito delle allerte meteo diffuse dalla Protezione Civile della Regione Campania, mettendo in difficoltà migliaia di famiglie che sono costrette, all’ultimo minuto, a trovare soluzioni alternative per i loro figli, magari affidandoli a parenti o baby sitter. Tutto questo a fronte di codici di allerta giallo o arancione che, spesso, non sono riscontrati nella realtà. E’ giusto prevenire ogni tipo di pericolo per la pubblica incolumità, ci mancherebbe altro, ma è inaccettabile che in molte città le scuole vengano chiuse in continuazione solo perché gli Enti locali non sono attrezzati a gestire l’emergenza. Probabilmente il servizio di prevenzione non funziona affatto. Mi chiedo, a questo punto, dove sono finiti i 12 milioni di euro, stanziati dalla Regione Campania nel settembre del 2018, per la ‘progettazione di interventi fondamentali per la mitigazione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza di costoni, acquedotti e spiagge’, senza dimenticare i 220 milioni di euro del Progetto Grande Sarno destinati dalla Giunta di centrodestra a guida Caldoro di cui si sono perse le tracce. Dov’è la programmazione di tali interventi? Non vorrei che le criticità di questi giorni siano dovute alla mala gestio del Pd in Regione Campania e in diversi Comuni del nostro territorio”.