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Salerno – Non è passato inosservato l’allarme lanciato dalla SIP su migrazione sanitaria e tasso di mortalità infantile enormemente superiori al sud rispetto al nord Italia.

A corroborare l’analisi di Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria è Paolo Siani, pediatra al Santobono-Pausillipon di Napoli (e fratello di Giancarlo, ucciso dalla camorra), parlamentare e capogruppo del Pd in Commissione Infanzia.

All’agenzia di stampa DIRE, rilascia le seguenti dichiarazioni: “Adesso che si sta riorganizzando la sanità territoriale e arriveranno molte risorse economiche per rendere più efficiente ed equo il nostro sistema sanitario, non si può non tener conto dell’allarme lanciato dalla Società italiana di pediatria.

La professoressa Staiano, presidente dei pediatri e il professor De Curtis, hanno reso noto dei dati particolarmente allarmanti: un bambino che vive nel Mezzogiorno ha un rischio del 70% più elevato rispetto a un suo coetaneo del Centro-Nord di dover migrare in altre regioni per potersi curare; e anche un rischio del 50% più elevato di morire nel primo anno di vita.
Sono percentuali agghiaccianti. Vogliamo con forza richiamare l’attenzione del governo nel considerare attentamente questi dati per investire le risorse necessarie a garantire a ogni bambina e a ogni bambino le stesse possibilità di vita a prescindere dal luogo in cui nascono. Sarebbe colpevole non intervenire per ridurre queste insopportabili diseguaglianze”.