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Salerno – Potrebbero esserci guai in vista per la Salernitana. Al centro dell’attenzione l’attaccante Botheim, che si era avvalso dell’articolo 14 del regolamento della Fifa per svincolarsi per giusta causa dal Krasnodar e firmare dunque con i granata. Il club russo aveva prelevato in precedenza la punta norvegese per 7,5 milioni di euro più bonus dal Bodo Glimt nel dicembre 2021, ma dopo lo scoppio della guerra il giocatore aveva scelto di usufruire dell’opzione per lo svincolo andando via. In estate la firma con il club granata, ora invischiato a sua volta nella vicenda. Il Krasnodar, in sostanza, ritiene che Botheim sia andato via in maniera illegittima nonostante siano stati onorati impegni economici come il pagamento di due stipendi.

Una volta iniziata la guerra, la Fifa concesse ai tesserati che militavano in Russia e Ucraina di sospendere i propri contratti. Avrebbero potuto militare liberamente altrove fino al 30 giugno 2023, fatto salvo l’obbligo successivo di ripristinare le precedenti condizioni contrattuali. Botheim si era legato fino al 2025 con il Krasnodar, e dopo qualche mese trascorso ad allenarsi in Norvegia ha optato per la via della separazione netta e dunque per la rescissione unilaterale. Ora i russi hanno tirato in ballo davanti alla Fifa sia a lui che alla Salernitana. Il Krasnodar chiede un risarcimento pari alla cifra pagata al Bodo Glimt nel momento dell’acquisto più un paio di milioni, per un totale di circa dieci. Chiaramente i granata non rischiano nulla sul piano della classifica, ma avrebbero certamente evitato beghe di questo genere.