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Salerno – L’ultimo riferimento calcistico di De Luca sarebbe stato il ‘forza lupi’ rivolto ad un gruppo di tifosi avellinesi incontrati in un ristorante di Maratea (leggi qui). 

Ci sta. Lo scaltro Governatore della Campania sa qual è il suo dovere ‘istituzionale’: essere tifoso di tutte le squadre della regione.

Con altri supporters avrebbe certamente detto ‘forza Casertana’, ‘forza Aversana’, ‘forza Frattese’ o anche ‘forza Gelbison’.

Che poi intimamente sia interista, juventino o napoletano, poco rileva.

Questo ‘dovere istituzionale’ in un recente passato ha trovato forma e sanguigno vigore nella difesa a spada tratta del Napoli in occasione delle anomala vicenda relativa alla mancata partenza per lo Stadium e, qualche mese prima – era il luglio 2020 -, nel ricevimento ufficiale in Regione di dirigenza e allenatore di quel Benevento appena promosso in serie A. Tutto giusto.

Dato il presupposto non può quindi passare inosservata la quasi totale sua indifferenza istituzionale verso la Salernitana. 

Promossa in Serie A il 10 maggio, nei tre mesi e mezzo successivi non ha mai ricevuto un invito da Palazzo Santa Lucia. A differenza del sindaco, nemmeno una riga augurale su facebook, laddove il Governatore discerne di tutto (Marcinelle, Gino Strada, Afghanistan, pomodori, Covid e lutti vari, solo negli ultimi giorni).   

L’unico suo riferimento a Benevento il 5 luglio, in risposta ad una domanda dei giornalisti

La Salernitana parte per Bologna. Domenica la partita si giocherà alle ore 18.30. In contemporanea con quella della Juventus.