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Salerno – Debutto vincente per Angelo Gregucci sulla panchina della Salernitana. Il successore di Colantuono, tornato per la terza volta a guidare i granata, ha esordito questo pomeriggio battendo di misura il Foggia all’Arechi. Al termine del match, l’ex vice in Nazionale di Roberto Mancini ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi.

Ritorno – “Entrare di nuovo in questo stadio è stata un’emozione incredibile. A Salerno c’è gente passionale, rispecchiamo il mio modo di essere e so benissimo la carica che può dare questo pubblico alla squadra“.

Partita – “Della gara vinta mi prendo volentieri i tre punti anche se il Foggia non meritava di perdere. La squadra è stata troppo scrupolosa nel cercare di non subire gol, abbiamo perso qualcosa in fase offensiva. Nel secondo tempo ci siamo abbassati, regalando campo al Foggia. Con i cambi ho cercato di dare un assetto più propositivo alla squadra e, complice anche la superiorità numerica, è arrivato il vantaggio“.

Stadio – “Ho visto troppa paura da parte di tutti. L’Arechi è lo stadio peggiore nel quale avere paura. I tifosi della Salernitana possono essere il dodicesimo uomo e caricarti a mille, a volte però possono farti crollare le certezze e toglierti fiducia. Questo non deve accadere, chi ha la personalità per giocare qui può farlo anche a San Siro”.

Errori – “C’è tanto da lavorare, sulla mentalità, sulla costruzione del gioco e sul palleggio. Sono arrivato da pochi giorni e sarei stato un folle nel cercare di imporre subito le mie idee. Ho cercato di portare fiducia e autostima all’interno del gruppo. Abbiamo coperto poco l’area di rigore e questo non va bene. La mia idea di gioco prevede altro, bisogna essere più propositivi. Il materiale per fare bene c’è ma bisogna lavorare tanto per raggiungere grandi risultati“.

Palladino – “Mi fate tornare giovane“.