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Da parte della dirigenza, non mi hanno detto assolutamente nulla, oggi. Sono sereno, consapevole dell’onesta’ del lavoro mio e dello staff”. Lo dice Paulo Sousa, dopo la sconfitta della Salernitana a Monza, a proposito della sua panchina a rischio. “Preoccupato? Sono preoccupato di quello che succede in Israele o Ucraina. Nel calcio – ha aggiunto a Dazn – e’ una situazione normale. Io penso al mio lavoro, e’ normale che la dirigenza analizzi tutto pensando al futuro”.

I tifosi hanno ragione e vorrebbero sempre vincere. Hanno la libertà di esprimere le loro emozioni e i loro sentimenti”. Lo dice Paulo Sousa al termine della partita che la sua Salernitana ha perso 3-0 in casa del Monza. E che i tifosi campani hanno contestato al triplice fischio, chiamando a rapporto la squadra sotto la curva.
Anche il nostro sentimento è di tristezza, perché non li abbiamo resi orgogliosi”, prosegue Sousa. “Le distanze del primo tempo sono state determinanti: abbiamo concesso al Monza, che giocava di sponda con il suo centravanti, cambi di velocità. Con il cambio tattico della ripresa siamo stati più vicini tra i reparti e più concreti”.