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Salerno – Dal 30 giugno sono stati registrati nel comune capoluogo 60 contagi , il 50% dei quali risulta guarito. Dopo il 13 agosto, ci sono stati a Salerno città altri 23 contagi, 4 dei quali provenienti da altre località. Un dato per certi versi tranquillizzante ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che, al rientro da un periodo di vacanze, ha fatto il punto, stamani, in un incontro con la stampa, sulla situazione emergenza coronavirus nel comune capoluogo.

Napoli ha continuato a sostenere la necessità di attenersi a comportamenti corretti, escludendo però l’ipotesi di una chiusura dei confini della Regione Campania al netto della necessità di fare dei controlli per chi viene da fuori seguendo le filiere istituzionali. “Questo è un meccanismo da protocollo scientifico che deve essere rispettato – ha ribadito il primo cittadino- in Campania sicuramente è così grazie al lavoro e all’impegno del governatore Vincenzo De Luca“.

Il sindaco è ritornato anche sulla vicenda dell’attacco strumentale ricevuto dopo la notizia del contagio dell’assessore comunale al commercio, Dario Loffredo, ricordando che è tornato con mezzi propri dalla Sardegna e che, in virtù dell’esito positivo del tampone, si è messo in quarantena e si è isolato. Decisamente più critico e duro l’intervento relativamente alla attacco di natura politica ricevuta sulla vicenda. Napoli ha definito incivile l’aggressione subita dall’assessore Loffredo e non ha risparmiato critiche neanche per Matteo Salvini in arrivo nella città di Salerno, ricordando in merito alla tappa prevista domani al Covid Hospital dell’azienda ospedaliera “Ruggi” di Salerno che c’è un provvedimento del presidente della Regione che vieta questo tipo di utilizzo delle strutture sanitarie. “Ci sono precise disposizioni per quanto riguarda gli ingressi di politici che hanno il diritto di verificare e di rendersi conto però devono farlo seguendo una filiera istituzionale, si chiede di essere incontrati del direttore generale dell’azienda che potrà dare tutte le spiegazioni ma mi sembrerebbe sconcertante che nelle corsie dell’ospedale ci fossero come dei turisti persone che vanno in giro a fare propaganda”.

Infine Napoli è intervenuto anche sulla riapertura delle scuole. “A Salerno stiamo facendo l’impossibile per dare seguito ai criteri di sicurezza che devono presiedere all’apertura delle scuole in totale tranquillità dando delle risposte compatibili e realistiche alle esigenze dei dirigenti scolastiche – ha detto- Stiamo valutando soluzioni alternative anche grazie alla disponibilità del vescovo e della Camera di Commercio”.

Monica Di Mauro