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Si terranno oggi pomeriggio, alle ore 14.30 presso la chiesa madre di San Gregorio Magno, le esequie dell’ex sindaco della città, Gerardo Malpede, deceduto ieri all’età di 76 anni, dopo un ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra.
Docente, già sindaco, vicesindaco e consigliere comunale della città di San Gregorio Magno, ex consigliere della Provincia di Salerno, presidente del Patto Territoriale Sele-Tanagro-Pit Antica Volcei ed ex esponente politico del partito democratico della provincia di Salerno, il sindaco Malpede ha rappresentato per decenni, il cuore pulsante e il punto di riferimento della politica della Valle del Sele e Tanagro all’interno del panorama politico e istituzionale provinciale salernitano.
Un politico deciso, che ha dedicato la sua vita alla sua gente e alla promozione e lo sviluppo del territorio del cratere, quella stessa gente che lo ha amato e che oggi, con il lutto cittadino proclamato dal sindaco del Comune di San Gregorio Magno, Nicola Padula, lo ricorderà nell’addio alla sua terra.
Tanti i messaggi e i manifesti di cordoglio in ricordo dell’amato ex primo cittadino giunti dal mondo politico salernitano.
Un impegno profuso al servizio della nostra comunità con passione e dedizione, quello di Malpede per San Gregorio Magno – scrive in una nota l’amministrazione comunale di San Gregorio Magno guidata dal sindaco Nicola Padula. – Con la sua professionalità e cordialità, da consigliere provinciale ha saputo incarnare in modo chiaro e netto i suoi valori di riferimento. La sua attività amministrativa aveva riguardato uno dei periodi più difficili della nostra comunità, gestendo il periodo post terremoto e poi gli anni della ricostruzione. Nonostante a causa di gravi problemi di salute negli ultimi anni si era ritirato dalla vita politica attiva, non aveva perso l’interesse per le vicende del nostro Comune, rimanendo sempre un punto di riferimento per quanti lo avevano seguito ed apprezzato”.
Poi, il ricordo toccante dell’ex esponente politico del partito democratico della provincia di Salerno, Nicola Landolfi: “Gerardo è stato segretario del Partito, consigliere provinciale del Pd insieme a me. Quando all’indomani di una delle tante Primarie andai a trovarlo al Municipio e gli chiesi di restare con noi, dopo un risultato beffardo, lo fece. Entrambi rimanemmo legati alla parola data perché, in fondo, ci separava soltanto una Via Provinciale. Con la sua candidatura- chiosa Landolfi- unimmo il territorio e con la sua presenza in consiglio rafforzammo l’unità del gruppo. Eravamo un grande Partito. Gli vorrò sempre bene. Una persona onesta e gentile. Ruvido solamente con chi lo era con lui. Aspro e lieve come la terra, a cui tornerà. Ciao Gerardo!”.
Malpede era l’uomo che sussurrava al territorio. – Lo definisce così, il suo storico amico e collega, il già sindaco di Buccino, Nicola Parisi, che con Gerardo Malpede ne ha condiviso decenni di battaglie politiche e amministrative. – La scomparsa di Gerardo Malpede rappresenta una grave perdita per un comprensorio intero. Personalità poliedrica, dal campo dello sport, dal civismo, al sociale ed alla politica, assoluto protagonista di una stagione politico-amministrativa del territorio Sele-Tanagro probabilmente irripetibile e come tale ineguagliabile. Come non ricordare la grande stagione della concertazione negoziata, che sul nostro territorio ebbe inizio, tra i primi in Italia, come il Contratto d’ Area del Cratere, il Patto Territoriale Sele-Tanagro del quale sei stato storico Presidente, ed il P.I.T. Antica Volcei. Strumenti di programmazione che hanno riverberato ingenti risorse economiche che hanno trattenuto giovani imprese e non che rappresentano il tessuto connettivo della realtà socio-economica che ha caratterizzato in questi anni il nostro territorio e non solo. Programmazione negoziata che, come sosteneva Gerardo, era un avamposto per contenere l’emorragia demografica delle aree interne. Esperienze umane e politiche che Gerardo ha portato nel congresso provinciale dove non hai fatto mancare la sua intelligenza ed operosità, rappresentando il territorio del cratere e la provincia, fedele ai principi ed ai valori del cattolicesimo democratico, per cultura, lo stile di far politica ed un modus agendi che metteva al centro il cittadino, la persone con i propri bisogni ed i propri progetti di cui si è fatto portatore disinteressato”.