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Scafati (Sa) – Ottimizzare la gestione della viabilità secondaria in prossimità dello svincolo della Strada Statale 268, garantendo i livelli di sicurezza dell’innesto della bretella M3 su via Sant’Antonio Abate in vista dell’imminente apertura annunciata dall’Anas. A tale scopo, questa mattina, il Sindaco di Scafati Cristoforo Salvati ha incontrato a Palazzo Mayer la collega di Sant’Antonio Abate Ilaria Abagnale. Presenti all’incontro anche gli Assessori Arcangelo Sicignano (Lavori pubblici) e Alfonso Di Massa (Polizia locale), il Vicesindaco di Sant’Antonio Abate Giuseppe Abagnale, la responsabile del settore “Lavori pubblici e Manutenzione” Erika Izzo e i delegati della polizia locale dei due comuni.
 
“La nostra priorità – ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati – è consegnare finalmente l’opera alla città in tempi brevi e, in particolare, agli imprenditori della zona che l’aspettano da oltre venti anni. Stiamo rimediando a ciò che non è stato mai fatto dalle precedenti amministrazioni, avendo contezza di quanto sia importante assicurare l’utilizzo dello svincolo in condizioni di totale sicurezza. Ho intenzione di convocare nei prossimi giorni gli imprenditori dell’area Pip di via Sant’Antonio Abate per recepire anche le loro istanze, onde poter concordare scelte condivise nell’ottica di un piano complessivo di rilancio dell’intera area industriale, anche alla luce dell’imminente approvazione del primo stralcio del progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione”.
 
“E’ necessario – ha aggiunto il Sindaco di Sant’Antonio Abate Ilaria Abagnale – che le istituzioni facciano squadra per far sì che opere strutturali extra-comunali, come lo svincolo della SS 268, aperto di recente, rappresentino effettivamente un’opportunità di crescita e di sviluppo per i nostri territori. A tale scopo risulta indispensabile gestire al meglio la viabilità secondaria, attraverso la bretella M3 che collega i territori di Scafati e Sant’Antonio Abate, e coinvolgere gli imprenditori che chiedono a noi amministratori di supportarli e tutelarli”.