- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Una nuova protesta pacifica di genitori ed insegnanti contro la chiusura delle scuole in presenza si è tenuta questa mattina in piazza Amendola sotto la prefettura di Salerno.

Già in programma prima della comunicazione del presidente De Luca di un possibile nuovo lockdown, la manifestazione, organizzata già la scorsa settimana, quando si era svolto un analogo flash mob, ha deciso di tenersi comunque oggi, continuando a contestare l’ordinanza 79. “Con le misure rigorose chieste alla scuole, tra l’altro comunicate dopo molto tempo, non si comprenda perché la scuola, tra termometri, distanziamento, banchi monoposto, venga considerata a rischio. C’è stato uno sforzo tremendo, dai dirigenti al personale Ata, per adeguare la scuola e davvero non si comprende perché si è scelto comunque di chiuderle” ha dichiarato Manrico Gesumaria, che, con una delegazione di genitori, è poi salito dal sindaco di Salerno per consegnare un documento di proposte.

Nel testo si chiede che i finanziamenti attuali e quelli futuri non vengano sperperati, ma utilizzati razionalmente per il ripristino di una sanità di prossimità, per la riapertura di pronti soccorso ed ospedali; per ridurre il numero di alunne/i per classe, intervenendo sull’edilizia scolastica per recuperare spazi inutilizzati e sdoppiare le classi numerose, per interventi strutturali e antisismici finalizzati a mettere in sicurezza gli edifici scolastici, per l’assunzione di tutti i docenti utili ad eliminare le classi pollaio insieme ad esperti per il supporto psicologico a studenti e famiglie. Ed, infine, per un immediato potenziamento dei trasporti pubblici, aumentando le corse nelle ore di punta e per l’istituzione di un servizio pubblico e gratuito di trasporto scolastico.