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Giuseppe D’Alto

Salerno – Bollini boccia Alex e schiera Vitale esterno d’attacco. Una mossa tattica che sembra una sfida a Fabiani ed alla proprietà per alcune scelte di mercato. Di Roberto è in panchina perché non al meglio della condizione. Dall’altra parte c’è un Pescara l’imprevedibile Pescara di Zeman. Gli abruzzesi, come tutte le squadre del boemo, sono belli dalla cintola in su e disastrosi in difesa ma con un Koulibaly a centrocampo che in B fa la differenza. Il copione è stato rispettato anche all’Arechi dove la Salernitana ha tremato per ottanta minuti al cospetto di Pettinari e compagni prima di rimontare e pareggiare. Un risultato che serve a poco ad entrambe le squadra ma evita a Bollini di finire in anticipo la sua avventura in granata (in tribuna c’era Stellone al fianco di Salvatore Carmando). La Salernitana parte bene con l’ispirato Sprocati che al primo minuto trova la pronta risposta dell’ottimo Pigliacelli. Da questo momento salgono in cattedra gli ospiti che sfiorano il gol prima con un tacco di Pettinari e poi con una conclusione dalla distanza di Del Sole. ‘Dai e dai’ il gol del vantaggio arriva al termine di un’azione da manuale con il diciannovenne Capone che deposita nel sacco un assist di Zampano. I granata non riescono a reagire, perdono palloni banalmente e sbagliano passaggi elementari. Il Pescara non chiude il conto e si va il riposo con il minimo scarto. Nella ripresa il tecnico inserisce Alex al posto di Perico e la Salernitana sembra ritrovare un po’ di smalto. Al 21′ Sprocati conclude a botta sicura ma la sua conclusione viene salvata sulla linea da Mazzotta: la palla tocca il palo e, sul rimbalzo in campo, un Bocalon senza smalto non riesce a ribattere in rete a porta vuota. Sull’azione successiva il Pescara raddoppia sull’asse Benali-Brugman-Pettinari. L’attaccante chiude la micidiale ripartenza con un tocco sotto misura per il settimo gol stagionale. Nel frattempo la Salernitana ha messo dentro Zito per l’impalpabile Della Rocca e Rodriguez per l’infortunato Pucino. Quando tutto sembra finito Sprocati trova un eurogol alla Del Piero. Il Pescara inizia a traballare, Benali spreca un’occasione clamorosa e al 90′ Minala trova la zampata vincente per un insperato 2 a 2 che permette a Bollini di restare aggrappato alla panchina della Salernitana. All’orizzonte la trasferta di Vercelli contro l’ex Grassadonia. Un match che potrebbe essere decisivo per il tecnico granata.

SALERNITANA-PESCARA 2-2

SALERNITANA (4-3-3): Radunovic 6; Perico  5 (1’ st Alex 6), Tuia 5.5, Bernardini 5.5, Pucino 5 (32’ st Rodriguez sv); Minala 7, Della Rocca 4.5 (16’ st Zito 6), Ricci 6; Sprocati 6.5, Bocalon 5, Vitale 6. A disp: Adamonis, Mantovani, Signorelli, Kiyine, Schiavi, Di Roberto, Asmah, Rossi, Cicerelli. All: Alberto Bollini.

PESCARA (4-3-3): Pigliacelli 7; Zampano 6.5, Coda 5.5, Perrotta 5.5, Mazzotta 6; Koulibaly 6 (33’ st Kanouté sv ), Proietti 6 (1’ st Carraro 5.5), Brugman 6.5; Del Sole 6.5, Pettinari 6.5, Capone 6.5 (22’ st Benali 5.5). A disp: Fiorillo, Crescenzi, Balzano, Bovo, Kanouté, Ganz, Valzania, Cappelluzzo, Baez. All: Zdenek Zeman.

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1 (Dei Giudici/Colarossi); IV uomo: Massimi.

Marcatori: 25’ pt Capone, 27’ st Pettinari (P), 33’ st Sprocati, 45’ st Minala (S);

NOTE: Ammoniti: Perico, Tuia, Minala (S), Coulibaly, Pettinari, Perrotta (P); Angoli: 3-3; Recupero: 1’ pt – 4’ st; Spettatori: 9313.

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