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Salerno – Colpaccio del Crotone che, con una doppietta di Simy, sbanca l’Arechi e inguaia la Salernitana. La formazione di Stroppa conquista tre punti di vitale importanza in ottica salvezza. Proprio l’allenatore dei pitagorici ha commentato in conferenza stampa il successo degli squali in terra campana.

PrestazioneSapevamo che la Salernitana potesse spingere fin dall’inizio ma non ricordo parate di Cordaz. Nell’episodio del gol annullato c’è probabilmente un fallo su Spolli. Poi la Salernitana ha avuto la supremazia territoriale, collezionato rimesse laterali e calci d’angolo ma, come ho detto, non ricordo una parata di Cordaz. Nel primo tempo, anzi, c’è stata un’occasione impressionante di Benali. Questo è la dimostrazione che si può giocare bene anche creando di meno, la Salernitana aveva forza e convinzione migliore. Nel secondo tempo, invece, abbiamo legittimato il risultato.

Gregucci E’ stato il mio capitano alla Lazio. Persona e professionista esemplare, è stato un modello, ogni volta che lo rivedo mi tornano in mente i nostri trascorsi.

MentalitàLa testa giusta la teniamo sempre, la squadra si allena a mille e cerca di rifare in partita quello che fa in allenamento.

GiovaniMettere i ’99 in campo? Se ti danno delle risposte giuste non si va a guardare la carta d’identità ma si da loro una possibilità. Non dimentichiamoci che abbiamo giocato senza quattro titolari: Pettinari, Sampirisi, Vaisanen e Milic. Dopo un quarto d’ora abbiamo perso Nalini, non è cosa da poco specialmente dal punto di vista mentale. All’inizio abbiamo pagato la presenza di questi ragazzi in campo, poi però hanno fornito un ottimo apporto.

IntervalloHo chiesto qualcosa in più sotto l’aspetto dell’atteggiamento, nella capacità di sacrificio ma andando in avanti. Rispetto al primo tempo abbiamo perso meno contrasti aerei, c’era bisogno di salire, di respirare e sotto questo aspetto possiamo fare molto meglio.

ClassificaDietro vanno tutti forte. Sembrava potessimo tirarci fuori dopo Palermo ma così non è stato. Adesso la salvezza è a una sola partita, dobbiamo crederci ancora di più e allenarci con la stessa cattiveria. Siamo combattivi, siamo abituati a stare là dietro e la squadra sta reagendo bene. Le prestazioni sono ottime ma c’è sempre da migliorare.

PanchinaIo questa squadra l’ho sempre sentita mia. All’andata, quando pareggiamo con la Salernitana, vincendo saremmo andati a due punti dal Verona capolista, non stavamo andando tanto male. Poi sono stato mandato a casa e ho ripreso la squadra in zona salvezza. Sapevo che ci sarebbe stato un lavoraccio da fare ma questa squadra l’ho sempre sentita dentro. La classifica a volte condiziona, bisogna avere la coerenza di continuare a fare le cose e i ragazzi mi hanno sempre seguito sotto questo punto di vista.