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Salerno – “Non avete più scuse, non avete più attenuanti, non avete più proroghe. Cambiate o andate via”. Si conclude così il comunicato congiunto dei salernitani del nord (Club Emilia, Club Nord-Est Granata, Gruppo Quelli di Brescia, Club Milano Granata) emesso a ventiquattr’ore dal rigore di Di Tacchio. I toni sono duri, i destinatari sono i due proprietari.

I salernitani del nord scrivono: “Al termine della sessione regolare del campionato eravamo già pronti a rendere nota la nostra linea di pensiero sul futuro prossimo della nostra amata Salernitana ma il senso di responsabilità verso di essa ha fatto sì che slittasse al termine di questo campionato sciagurato, per fortuna conclusosi con la permanenza in serie B e che doveva rappresentare il degno epilogo del nostro centenario. Domenica sera ancora una volta ci siamo sentiti dire da parte della società, che il responsabile in toto o in parte di questo strazio è stato l’ambiente di Salerno, reo di sopraffare allenatori, calciatori e causa di diniego di ‘giovani promesse’; forse se ci fosse una società presente, vicina alla città, amante dei propri tifosi, aperta alla comunità salernitana, anche l’ambiente intorno sarebbe più armonioso? Ora a bocce ferme, nella quiete che ci accompagna alla nostra festa, chiediamo a gran voce il rispetto per i tifosi salernitani e ancor di più per chi oggi vive fuori da Salerno. La condotta avuta da questa società e dalla squadra in questo campionato ci ha reso bersaglio di continue mortificazioni che neanche le vostre più sincere scuse (non pervenute) possono lenire. Vi siete sempre vantati di essere profondi conoscitori di calcio e imprenditori di successo, nessuno lo nega, di certo a Salerno non è stato dimostrato (due play-out in quattro anni). Oggi che gli obiettivi prefissati sono stati disattesi, il manager e la linea aziendale vanno cambiati. Una sola cosa potete ora fare: ridarci la nostra dignità. Delle vostre vuote parole non sappiamo più che farcene, vogliamo fatti concreti: vogliamo le dimissioni in toto della dirigenza del settore tecnico, incominciando dal Ds; vogliamo una figura dirigenziale che rappresenti la Salernitana 24 ore sul territorio salernitano; vogliamo un progetto serio e duraturo nel tempo, partendo dal settore giovanile; vogliamo una presenza costante della società, con affiliazioni con società dilettantistiche sul territorio della provincia di Salerno; vogliamo un canale tematico, un ufficio stampa con l’istituzione di una figura addetta ai rapporti con i tifosi; vogliamo marketing, merchandising ed e-commerce; vogliamo strutture sportive; vogliamo allenamenti almeno una volta a settimana a porte aperte; chiediamo troppo? Non lo crediamo! Quello che chiediamo è l’’abc’ di una società di calcio, specialmente di questo calcio. Vi abbiamo illustrato la realtà dei fatti, come tifosi il cui unico interesse è l’amor proprio verso la loro città nativa/capoluogo di provincia e verso quel colore granata che è la nostra seconda pelle. Non avete più scuse, non avete più attenuanti, non avete più proroghe. Cambiate o andate via!”.