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Oliveto Citra (Sa) – È una città sotto shock e a lutto, quella di Oliveto Citra, che oggi si è stretta intorno alla Polizia di Stato e alla famiglia di Giacomo Calzaretta, il giovane assistente capo della Polizia di Stato, di 43 anni, del posto, in servizio presso la Squadra Mobile di Salerno, che stamattina si è tolto la vita in autostrada.
Era poco prima di mezzogiorno di stamattina quando, il giovane agente della Polizia di Stato, alla guida della sua autovettura, giunto a ridosso della piazzola di sosta dell’Autostrada A2 del Mediterraneo poco dopo lo svincolo di Eboli, in direzione Salerno, ha parcheggiato la macchina nell’area di sosta, ha impugnato la pistola di ordinanza e si è tolto la vita esplodendosi un colpo mortale al torace.
Il giovane agente, figlio di un poliziotto in pensione, residente nel comune di Oliveto Citra dove per anni ha svolto il ruolo di amministratore comunale, era uno stimato e noto agente della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Salerno con un passato di servizio svolto anche presso il Commissariato di Polizia di Battipaglia.
Inutili i soccorsi, il poliziotto è deceduto sul colpo mentre la sua salma è stata sottoposta a sequestro in attesa dell’esame autoptico del medico legale che chiarirà la dinamica dell’accaduto.
Restano ancora da chiarire, inoltre, le motivazioni che hanno spinto il giovane agente al gesto estremo e sulla cui vicenda indagano gli uomini della Polizia di Stato. La salma si trova ora presso l’obitorio dell’ospedale San Francesco D’Assisi di Oliveto Citra dove nelle prossime ore verrà restituita ai familiari per le esequie.
Dolore e sconcerto nella città di Oliveto Citra dove il giovane era amato da tutti. “Era un uomo perbene e altruista – racconta con la voce interrotta dalla commozione il sindaco di Oliveto Citra, Carmine Pignata. Siamo increduli – spiega. Di lui alla nostra comunità resterà sempre il ricordo di una persona pronta ad aiutare chi era in difficoltà”.
Lacrime e preghiera anche da parte del parroco onorario della città di Oliveto Citra nonché parroco della città di Battipaglia, don Luigi Piccolo. “Giacomo, nel cuore della nostra collettività, era l’uomo dei giovani – spiega il sacerdote. Un poliziotto attento – chiosa – che andava ben oltre le ore di lavoro. Un amico di sempre con cui ho lottato tanto per restituire ai giovani della Valle del Sele un futuro migliore. La sua morte – sottolinea don Piccolo – è una grande tragedia che mi fa consolare al solo pensiero che lui ora è tra le braccia di Dio”.
Condoglianze e solidarietà per la morte del giovane agente della Polizia anche da parte del consigliere regionale della Lega, Attilio Pierro.
Lacrime, lutto e dolore, tra gli agenti della Polizia di Stato del territorio salernitano che in queste ore si sono stretti intorno al dolore della famiglia Calzaretta e si sono riuniti in preghiera in obitorio davanti alla salma del giovane collega.