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Salerno – I segretari provinciali dei sindacati hanno definito inaccettabile che un giovane possa morire mentre compie il proprio dovere e hanno espresso sgomento per il tragico infortunio sul lavoro avvenuto nella tarda mattinata di ieri nel porto di Salerno, in cui ha perso la vita il lavoratore portuale Matteo Leone. “Perché lavoro non deve significare morte”, è scritto in una nota firmata dai segretari provinciali di Filt Cgil, Uil Trasporti e Fit Cisl. Le Organizzazioni sindacali hanno deciso di manifestare per la sicurezza nei luoghi di lavoro, un diritto fondamentale ed irrinunciabile proclamando uno sciopero di 24 ore di tutti lavoratori del porto di Salerno a partire dalle 2 del 26 maggio.