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Salerno – Porta la data del 1 aprile ma non è il ‘classico’ scherzo. La missiva del Liceo Scientifico ‘Galileo Galiei’ di Trebisacce (Cosenza), indirizzata al medico cardiologo e missionario salernitano Vincenzo Mallamaci nella sua qualità di Presidente dell’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’ – sede in Capaccio Paesum – e firmata dal dirigente scolastico Marilena Viggiano riporta testualmente: “Le comunico che il Consiglio di Istituto, organo collegiale competente, ha deliberato la non adesione al gemellaggio e, pertanto, il protocollo di intesa sottoscritto non può impegnare l’istituto”.

Tre righe che smontano forma e sostanza della cerimonia organizzata il 15 dicembre 2018 con tanto di locandine, flash, pergamene e partenariati dall’allora dirigente scolastica professoressa Maria Rosaria D’Alfonso per sancire la ‘sottoscrizione del gemellaggio tra il liceo scientifico Galileo Galilei di Trebisacce e la Scuola Missione San Francesco d’Assisi di Bohicon (Benin)’ attraverso l’Associazione Onlus ‘E ti porto in Africa’. In effetti quel sabato mattina il protocollo di tre pagine debitamente timbrate, fu sottoscritto dal dirigente scolastico e dal Presidente dell’Associazione.

Al terzultimo capoverso, esso riporta: “Il protocollo d’intesa avrà durata triennale dalla data di sottoscrizione e si riterrà automaticamente rinnovato salvo disdetta…”. Davvero nobili le finalità dell’accordo, così sintetizzate: “La scuola (…) si impegna a sensibilizzare il personale ed i propri studenti affinché, su base volontaria ed anonima, versino mensilmente un contributo economico pari ad almeno un euro pro capite. L’Associazione si impegna a destinare tutto il ricavato alla realizzazione del pozzo per l’acqua ed i servizi igienici, al miglioramento delle strutture, degli ausili scolastici e socio-esistenziali degli studenti della Scuola Missionaria San Francesco d’Assisi di Bohicon (Benin) alla quale, con il presente atto, viene gemellata a partire dalla data odierna (referente in loco Padre Missionario Georges Patrick Cheou/Refente Santa Sede Monsignor Giulio Cerchietti)”.

Tutto vanificato: il protocollo non ha mai prodotto effetti perché – come da missiva – non è mai stato ratificato dal Consiglio d’Istituto; il dirigente scolastico firmatario è stato sostituito; le aspettative del Padre Missionario Georges Patrick Cheou e degli alunni della scuola in Benin sono state cocentemente disilluse. Restano l’impegno puro della associazione retta da Vincenzo Mallamaci e la enorme brutta figura di chi, a Trebisacce, si è reso artefice della ‘messinscena’.

“Dopo quattro mesi il gemellaggio dopo viene annullato dalla stessa scuola che l’aveva promosso. Perché? Quali  le ragioni? Intanto i bambini aspettano…” commenta, amaro, Mallamaci.

Situazione nella quale, ora, vuol vederci chiaro anche il sindaco Francesco Mundo, evidentemente infastidito del clamore mediatico che la vicenda ha determinato, dato che il fascicolo è arrivato sin sulla scrivania di Marco Bussetti, Ministro alla Pubblica Istruzione.