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Salerno – I Consiglieri Comunali Antonio D’Alessio, Corrado Naddeo e Leonardo Gallo (foto in alto), di Azione, si dicono “soddisfatti dell’attivazione dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale sebbene con grave e colpevole ritardo”.
Così la  nota: “Le USCA, si è dimostrato, rappresentano un presidio sanitario di notevole efficacia poiché consente di raggiungere le persone nelle loro zone di residenza, nei quartieri, nelle periferie e poterli sottoporre a tampone laddove abbiano la febbre o abbiano dei disturbi e che, quindi, abbiano necessità di essere isolati a casa. Azione, per bocca del dott. Naddeo, sin dal Consiglio comunale del 27 luglio scorso come in quello recente di fine ottobre, ha invitato il primo cittadino, pregandolo vivamente, di farsi parte attiva al fine di dare attuazione sul nostro territorio alle USCA in quanto, si disse all’epoca, agire sul territorio è fondamentale perché si ha la necessità assoluta di mantenere le strutture ospedaliere libere ed operative per tutte le varie urgenze, dall’ictus celebrale, all’infarto, all’addome acuto e quant’altro.
L’importanza di essere presenti sul territorio per fare le diagnosi ed offrire assistenza sanitaria a chi è in quarantena domiciliare, è stata altresì più volte e da tempo evidenziata anche dal Consigliere Cammarota nonché dai colleghi Mazzeo, Stasi e Giuseppe Ventura che, nell’ultima Assemblea cittadina, unitamente agli Consiglieri del Gruppo di Azione, hanno lamentato di non essere ascoltati dal Sindaco sebbene vengano offerte da anni soluzioni e formulate proposte nell’interesse della Città e della collettività che, come in questa occasione, si rilevano poi effettivamente praticabili e vantaggiose”.

Sulla stessa linea il consigliere Antonio Cammarota, presidente della Commissione Trasparenza: “Finalmente dopo mesi di denuncia il sindaco annuncia con imbarazzante ritardo di aver accolto la nostra proposta avanzata in consiglio comunale del 30 ottobre e poi in un pubblico manifesto e poi in un pubblico manifesto di aver trovato, ultima ruota del carro, una sede per la Usca, Unità speciale di continuità assistenziale prevista dalla legge e attuata da tutti ma non dal comune capoluogo”. Cammarota rimarca “come l’adempimento sia tardivo e insufficiente, e non tiene conto delle ulteriori istanze e delle sollecitazioni degli operatori di strutture mobili come la Humanitas di Roberto Schiavone per istituire molteplici presidi mobili nella città di Salerno attrezzati per i tamponi anti Covid ed il vaccino antiinfluenzale. Ma ciò che più sconcerta è il silenzio sui dati di Salerno Città”, conclude Cammarota, il quale rimarca come “tutti i sindaci forniscono dati e cifre delle comunità che rappresentano mentre nel comune capoluogo tutto è avvolto dall’omertà e dal mistero, una vicenda che sarà trattata con la massima urgenza in commissione trasparenza”.