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Benevento –Don Nicola De Blasio comunica il programma della settimana santa nella Parrocchia San Modesto al Rione Libertà.  

“Carissimi, Siamo nella Settimana Santa, durante la quale contempleremo attraverso i vari momenti liturgici, il mistero del Signore Gesù morto e risorto per la nostra salvezza. Sarà per noi tutti una forte esperienza di fede che al termine del nostro cammino quaresimale ci permetterà di fare esperienza dell’amore di Dio per noi. Con la Domenica delle Palme ci siamo messi alla sequela di Gesù, lo abbiamo accolto trionfante come re, solo con le parole, poi rifiutato, venduto, tradito consegnato, schernito, flagellato e condannato alla croce noi, suo stesso popolo, con gli atti della vita quotidiana.

Con la Messa crismale, in cui il nostro Arcivescovo benedirà gli oli santi che serviranno per amministrare i sacramenti in parrocchia, siamo invitati a stringerci intorno al nostro Pastore e ai sacerdoti della diocesi, che rinnoveranno le loro promesse presbiterali, per essere segno di comunione e la volontà di essere Chiesa che cammina insieme. La celebrazione del Giovedì Santo, nel pane spezzato e nel vino versato per noi, Gesù anticipa, mistericamente, la sua Passione.

Con il rito della Lavanda dei piedi, ci impegniamo a diventare sempre più Chiesa del grembiule”. Da Gesù, che si china a lavare i piedi ai suoi Discepoli, dobbiamo imparare a metterci al servizio degli uomini e delle donne che vivono nelle periferie esistenziali della nostra città, per questo tra gli Apostoli che quest’anno faranno da corona alla nostra celebrazione della Messa in «Coena Domini» ci saranno alcune figure simbolo: Una donna, che rappresenterà tutte le vittime di femminicidio e della violenza perpetrate sul gentil
sesso;  Un immigrato, che rappresenterà la nostra volontà di costruire comunità sempre più accoglienti e per dire No ad ogni forma di razzismo ed esclusione; • Un adolescente, che rappresenterà tutti i nostri ragazzi ingannati da proposte di modelli che portano alla vita ma alla morte; Un giovane, che rappresenta la speranza di rinnovamento, su cui papa Francesco sta insistendo, e che li vedrà essere protagonisti del prossimo Sinodo della Chiesa;  Gli adulti, uomini che con il coraggio della fede testimoniano la loro adesione a Cristo anche se oppressi da tante difficoltà, disoccupazione, malattia, indigenza. Nell’adorazione della croce del Venerdì Santo ci viene chiesto di volgere lo sguardo a Colui che è stato trafitto per i nostri peccati. Dobbiamo, sull’esempio del Cireneo, imparare a seguirlo ogni giorno, portando con Lui la nostra croce. Solo l’Amore crocifisso può essere testimonianza autentica di quanto Dio ci abbia amati e ci abbia voluti come suoi figli. La Veglia Pasquale è l’inno alla vita che vince la morte, alla luce che vince le tenebre, alla grazia che sconfigge il peccato. La liturgia della luce ci insegnerà a porre i nostri sguardi al fulgore del Risorto che illumina le Scritture; l’amministrazione del Sacramento del Battesimo ad alcuni bambini dovrà servire per risvegliare in noi la consapevolezza che sa siamo risorti con Cristo restiamo sempre innestati in Lui che continua ad operare nella storia attraverso di noi e ci invita ad accostarci con gioia al banchetto eucaristico, per poi testimoniare con le opere la nostra scelta di Fede Prepariamoci, dunque, a gridare che Gesù è il Signore! Accostandoci in questi giorni al Sacramento della Riconciliazione, Dio ci riempirà con la sua Misericordia e ci immergerà nel Mistero della Salvezza”.