- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento- Gran consulto al capezzale dell’Asia. Stamani è stato svolto un approfondito esame sulle condizioni di salute della Società comunale che gestisce il ciclo dei rifiuti nel capoluogo, ma se la diagnosi è stata preoccupante, la prognosi è apparsa incerta.

Nella sala Giunta di Palazzo Mosti si è svolta la conferenza stampa sul tema: “Criticità gestionali pregresse dell’Asia Benevento e iniziative intraprese dal nuovo management”, come era stato annunciato dallo stesso sindaco Clemente Mastella al termine dell’ultimo Consiglio comunale. Assente però lo stesso primo cittadino, in quanto ammalato, all’incontro con la stampa si sono presentati l’assessore al Controllo Analogo, e Vice sindaco Maria Carmela Serluca; l’assessore all’Ambiente, Luigi De Nigris; l’amministratore unico di Asia Benevento, Donato Madaro.

Il dato più rilevante che è emerso dall’incontro è che sul Bilancio dell’Asia grava uno sbilancio al 2017 pari a 900mila Euro cui occorrerà porre rimedio nel più breve tempo possibile. In verità l’Amministratore Madaro, che si è insediato nello scorso mese di settembre, è apparso fiducioso nella possibilità di riportare in pareggio entro il 2018 la situazione di cassa, in forza di alcune misure anche draconiane che sono state da lui adottate immediatamente, ma per puntare all’attivo si dovrà aspettare una gestione di lungo periodo perché vi sono alcune variabili che sfuggono al controllo. In particolare sembra che i compensi percepiti dal dirigente tecnico della Società non siano stati in linea con quelli che sono i dettami della oculata amministrazione e che dunque potrebbero pesare molto sugli assetti economici. Madaro ha poi contestato fortemente l’utilizzo, da lui ritenuto ingiustificato e ipertrofico del personale interinale, che ha subito provveduto a ridurre drasticamente, ma che ha comunque ha inciso profondamente sulle casse comunali:“Abbiamo ridotto a 40 da 70 il numero degli interinali, poi abbiamo portato avanti il piano ferie per far smaltire quelle pregresse. Il precedente accordo per pagare le ferie non godute era illegittimo”.

Un Piano industriale, che è la base prioritaria per il rilancio dell’Azienda, non è ancora pronto e che comunque per la redazione dello stesso vi sono ancora alcuni ostacoli da superare. A riprova di tale difficoltà Madaro ha annunciato la sua intenzione di presentare un esposto in Procura per denunciare la presunta “mala-gestio” della Amministrazione precedente.

L’amministratore ha attaccato: “L’Asia non era neppure iscritta al Mepa. Venivano riconosciute mansioni superiori a dipendenti perché non si difendeva in giudizio”.

Quindi ha aggiunto:“Ho avviato esposto disciplinare dinanzi l’Ordine avvocati per il legale dell’azienda”.

L’amministratore ha quindi  attaccato: “Non si pesavano materiali in entrata e uscita da Asia, perciò abbiamo provveduto immediatamente. L’Azienda ha dovuto far fronte a 500 mila euro per consulenze fiscali senza fare gare”.

Poi ha annunciato provvedimenti:“Il contratto del direttore generale è stato trasformato a tempo indeterminato senza procedure di evidenza pubblica, per un costo di circa 200mila euro all’anno. Io ho comunicato la cessazione del rapporto”.

Madaro ha rimarcato che non era presente in Azienda nemmeno un albo fornitori. Critiche anche sull’attuazione del call center:“Era  affidato a esterni, oggi  ed è stato internalizzato. Vedremo se ne vale la pena in prospettiva”.

Ha quindi annunciato un contenzioso enorme con il personale e ha rimarcato come negli ultimi 5 anni l’Azienda abbia speso 400mila di spese legali.

Dettaglio sulla telefonia: “Costava 50mila euro, noi l’abbiamo portato a 30mila euro”. 

Infine Madaro ha riconosciuto che rispetto al passato si è registrato un decremento nella percentuale di raccolta differenziata di rifiuti conseguita dall’Asia che oggi si attesta sul 63%, ma questo a suo dire sarebbe dovuto ad un minore conferimento della frazione carta-cartone.

L’Assessore Serluca ha poi annunciato che si sta lavorando a dare una sede operativa finalmente razionale e in una location sensata all’Asia, che oggi continua ad occupare la zona di Ponticelli con i suoi mezzi operativi in manovra in mezzo al traffico veicolare su un incrocio di strade, alcune delle quali davvero strette. La Serluca ha dichiarato che si conta di portare il deposito presso una sede di un opificio confiscato alla malavita in forza della normativa antimafia, ma non ha saputo indicare una data precisa per il trasferimento, del quale per la verità si parla da anni senza soluzioni di continuità.

Il luogo è a contrada Olivola.

L’assessore comunale all’Ambiente Luigi De Nigris , dal canto suo, ha riconosciuto che la città è sporca, ma che piuttosto che pensare a questo o a quell’intervento tampone occorre puntare al Piano industriale dell’azienda che è il solo strumento che possa assicurare interventi concreti e definitivi. Del resto, ha ricordato De Nigris, negli ultimi mesi i Vigili Urbani hanno provveduto ad effettuare 194 controlli per combattere il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti nelle aree periferiche. Di questi controlli 48 sono stati accompagnati da sanzioni elevate dai Vigili i quali hanno ritenuto evidentemente di ravvisare comportamenti illeciti nei soggetti controllati.