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Napoli – C’erano delle voci convergenti sulla sua figura e per questo motivo appena il sospetto è diventato indizio si è entrati in azione. La sua casa era diventata, incredibilmente, una base per custodire armi. Dieci pistole, due mitra e 200 cartucce e quasi due chili di droga, mentre alcune dosi era già confezionate e pronte per essere spacciate. Sono stati gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia di Napoli ad intervenire e arrestare Elena Boccia, 44enne napoletana, già conosciuta alle forze dell’ordine.

Adesso resta in carcere per i reati di detenzione di armi da guerra, detenzione di munizionamento e materiale esplodente, detenzione di sostanza stupefacente. I poliziotti hanno fatto irruzione all’interno del “basso” di Vicoletto Santa Maria la Fede, dove da una certosina perquisizione, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro numerose armi e droga, occultate in diverse stanze. La zona è nel cosiddetto ‘Buvero’, un mercato rione alle spalle della ex Pretura di Napoli da sempre sotto il controllo del clan Contini e in particolare del gruppo dei Bosti.

Già in passato quella zona è stata al centro delle investigazioni. Sia perché ci sono importanti piazze per lo spaccio di sostanze stupefacenti, sia perché spesso i bassi vengono usati per custodire armi di ogni genere. La donna, sotto al lavello della cucina, aveva ingegnosamente nascosto dosi di hashish pronti alla vendita al minuto e pare che la piazza fosse molto redditizia. In particolare erano 94 dosi suddivise in due bicchieri di plastica, ognuno dei quali dotato di calamita per essere agganciati al lavello in ferro. Sotto il letto, all’interno di un borsone, sono state rinvenute e sequestrate cinque pistole di vario calibro, una mitraglietta Uzi, tutte sigillate in buste sottovuoto. In uno zaino, sempre sotto lo stesso letto, vi era una mitraglietta She 79, una pistola completa di caricatore e colpo camerato, quattro caricatori, cosiddetti a banana e circa 220 cartucce.

Le due armi erano avvolte in strofinacci da cucina, pronti per l’uso. I poliziotti hanno rimosso gli elettrodomestici della cucina e dietro al forno hanno trovato undici panetti di hashish per un peso di 1.500 grammi, tre bilancini e tutto il materiale per il confezionamento di singole dosi di stupefacente, nonché un borsello con all’interno altre due pistole, anche queste con colpo camerato e caricatore rifornito, quindi pronti all’uso. La donna è stata portata al carcere femminile di Pozzuoli e le armi alla Scientifica. C’è il sospetto infatti che possano essere state usate nel corso di agguati o anche di stese, ovvero sparatorie.