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Sembra non avere fine il derby tra Ponte ’98 e Forza e Coraggio, che sul campo si è disputato sabato all’Ocone (vittoria 2-1 dei padroni di casa) ma mediaticamente sta andando ben oltre i novanta minuti del campo. Il dirigente Pasqualino Di Marco si era lamentato al termine della gara per la pessima ospitalità dei locali, stimolando la risposta dela dirigenza pontese . 
Un comunicato che non ha convinto la dirigenza beneventana, sempre più convinti di non aver ricevuto l’accoglienza che avrebbero meritato.
“Non ci aspettavamo il tappeto rosso a terra, ma è palese che siamo stati trattati in modo poco professionale dai dirigenti avversari e tutto questo non ha alcuna giustificazione. Se poi parliamo di Juniores e di ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età da pochi mesi, la situazione è ancora più grave. Nel campo tra i calciatori possono anche volare parole poco cordiali ma questo fa parte del gioco. La Forza e Coraggio ha una sua storia, si è sempre contraddistinta per i “modi di fare” ed il grande senso di ospitalità. Gli ospiti vengono accolti in modo impeccabile e nella maggior parte dei casi guardano la partita con noi, non vengono “chiusi” in un settore. Per quanto riguarda la partita, accettiamo sempre quello che dice il campo perchè una società come la nostra col tempo ha capito che nel calcio non servono giustificazioni.  Concludiamo dicendo che qualora dovesse esserci ancora modo di disputare un derby con la società del Ponte ’98, accoglieremo dirigenti e tifosi come abbiamo sempre fatto, ovvero col massimo rispetto e senso di ospitalità”.