- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Denunce, mozioni e solleciti d’intervento e prevenzione sembrerebbero non aver sortito alcun effetto a Santa Maria Capua Vetere (CE) sul contrasto allo sversamento abusivo dei rifiuti che poi vengono dati alle fiamme.

Sotto il fuoco incrociato dell’opposizione consiliare e delle associazioni cittadine, l’amministrazione Mirra, colpevole, secondo il Movimento 5 Stelle cittadino, della stessa inefficacia che connotava i suoi predecessori.

“Già ad ottobre 2016spiegano i pentastellati a nome di tutta l’opposizione consiliare sammaritana – il Consiglio Comunale urgente richiesto dalle opposizioni e dalle associazioni approvò una mozione impegnava il Comune ad applicare il progetto approvato in commissione ambiente sul contrasto a sversamenti abusivi e roghi, e sul controllo dello stato di inquinamento del territorio e bonifica.

Nulla di tutto questo fu fatto, tant’è che il 17 luglio 2017 sempre dagli scranni dell’opposizione consiliare e dalle associazioni cittadine si ottenne un altro consiglio comunale urgente nel corso del quale non solo si approvò nuovamente la stessa mozione ma, su proposta dello stesso sindaco Mirra,  si decide di riunire periodicamente la commissione ambiente per discutere di queste tematiche gratuitamente,coinvolgendo anche l’associazionismo attivo, organizzare un incontro ad hoc con il prefetto sulla tematica dei valori PM10 largamente superati sul nostro territorio rispetto ai limiti di legge, lavorare sul programma approvato ad ottobre 2016 con una commissione che si sarebbe dovuta riunire periodicamente, e redigere un crono-programma che avrebbe scandito i tempi delle iniziative da intraprendere.

Anche qui, dopo 5 mesi di attese e solleciti, nulla è stato fatto tant’è che ad oggi nessun sistema di sorveglianza integrato è stato realizzato, nessuna strategia concreta è stata messa in campo per la bonifica dei siti con presenza di amianto noti da anni. Le attività svolte sono state sporadiche, non dissimili da quelle attuate dalle precedenti amministrazioni, e assolutamente non commisurate alle dimensioni del problema che andrebbe affrontato in modo integrato”.

Nel chiedere la riunione urgente della Commissione Ambiente per valutare lo status delle attività e far partire finalmente le azioni da intraprendere per ottemperare agli impegni assunti in Consiglio Comunale, a cominciare dalla redazione del crono-programma, i M5S fanno notare che i roghi avvengono su sversamenti abusivi ben noti da anni a questa amministrazione come dimostra la loro certificazione sul registro comunale e che nonostante ciò nessun sistema efficace di deterrenza o di sorveglianza è stato messo in campo per evitare il rinnovarsi di tali fenomeni. Ricordiamo anche che il rogo cambia lo stato del rifiuto rendendo più costosa e complessa la sua bonifica, a danno delle casse del comune e quindi dei cittadini”.