Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime profondo cordoglio e vicinanza alla città di Benevento, alla famiglia, agli amici, ai compagni di scuola e alla comunità sportiva per “la tragica e inaccettabile perdita di Francesco Pio De Luca, giovane di 17 anni, deceduto in seguito a un gravissimo incidente stradale.
Francesco Pio non era solo un ragazzo: era una speranza. Un talento del calcio a 5, un giovane pieno di vita, di sogni, di futuro. Morire così, in strada, a diciassette anni, è un’ingiustizia che chiama tutti — istituzioni, educatori, cittadini — a una riflessione profonda e scomoda: stiamo davvero facendo tutto il possibile per proteggere i nostri giovani?” ai legge in una nota.
Domani, mercoledì 28 maggio, giorno delle esequie che si svolgeranno alle ore 10:00 presso la Chiesa di San Modesto, il sindaco Clemente Mastella ha proclamato il lutto cittadino. “Una scelta doverosa e significativa che il CNDDU sostiene pienamente e alla quale si unisce, invitando le scuole del territorio e non solo – scrivono – ad osservare un minuto di silenzio, ad avviare momenti di riflessione collettiva, ad affermare il valore sacro della vita e della responsabilità individuale e sociale.
Colpisce il silenzio di Benevento, che ha rinunciato ai festeggiamenti per la vittoria del Napoli nel rispetto della memoria di Francesco Pio. Colpisce lo striscione esposto dagli amici in Piazza Risorgimento: “Più rispetto, meno rumore. Non festeggiate sul nostro dolore”.
Parole semplici, ma potenti. Un grido civile, un appello all’umanità.
Come CNDDU impegnati nella promozione dei diritti civili, denunciamo con forza l’assuefazione alla morte giovanile sulle strade, troppo spesso ridotta a statistica, troppo poco analizzata nelle sue cause sistemiche. Serve prevenzione, educazione stradale, ascolto, attenzione ai bisogni dei giovani. Subito.
Oggi non può esserci indifferenza. Il dolore di Benevento è il dolore dell’Italia intera.
Alla famiglia di Francesco Pio De Luca, distrutta da un lutto che nessuna parola potrà mai colmare, giunga il nostro pensiero più profondo, unito all’impegno a non dimenticare”.
